Magazine Calcio

Una sana rivalità – Reloaded

Creato il 29 ottobre 2012 da Calcioromantico @CalcioRomantico

Viaggio in tre puntate nell’atmosfera del derby d’Italia. 2° puntata: aprile 1998

Una sana rivalità – Reloaded

18/12/1977: Zoff “osserva” dalla sua porta il gol vincente di Tardelli

4 giugno 1961, 26 aprile 1998. Le due date miliari nella storia della “sana” rivalità tra Inter e Juventus sono queste. Il motivo è semplice, anche se alquanto sorprendente: nei trentasette anni intercorsi tra il clamoroso al Cibali e Ceccarini le due grandi hanno momenti d’oro e vincono tanto, ma si giocano lo scudetto in un duello testa a testa solo nel 1967 e in quel caso nessuna polemica perché sono i nerazzurri a regalarlo ai bianconeri. Per il resto, quando una delle due vince o perde in volata, c’è sempre qualche altra squadra di mezzo.

Ovviamente qualche battibecco scoppia qua e là. Il 18 dicembre 1977, ad esempio, la partita di San Siro è immersa nella nebbia. Al 75′ il risultato è 0-0, l’arbitro Michelotti convoca i capitani per decidere se andare avanti, ma il direttore sportivo dei nerazzurri, Beltrami, fa capire che il risultato va bene così, visto che il Milan sta perdendo. Si ricomincia quindi a giocare e Tardelli segna per la Vecchia Signora il gol vincente…

Sei anni dopo accade un brutto episodio. Si gioca a Torino una partita decisiva soprattutto per i bianconeri che dopo aver perso il derby inseguono disperatamente la Roma. I tifosi accolgono il pullman nerazzurro con lanci di oggetti che infrangono anche un vetro. Giampiero Marini rimane contuso al capo e salta la partita. In campo le due squadre mettono in scena un match bellissimo che termina 3-3 con rimonta finale juventina, ma lo 0-2 a tavolino è dietro l’angolo e stavolta non ci sono Agnelli che tengano.

Una sana rivalità – Reloaded

Il sig. Ceccarini di Livorno

Fila poi tutto più o meno liscio fino alla giornata 31 del campionato 1997/98, quando le due big tornano a giocarsi uno scudetto. La Juventus di Zidane, Del Piero e Lippi ha +1 sull’Inter di Moratti figlio, Ronaldo e Gigi Simoni. I bianconeri giocano bene, ma durante la stagione hanno ricevuto qualche regalo di troppo, ultimo in ordine di tempo il gol di Bianconi non visto da Rodomonti a Empoli. L’Inter gioca peggio, Simoni bada innanzitutto a registrare la difesa, ma davanti ha un Ronaldo pre-epilessia che risolve molte situazioni. La decisiva partita di Torino è affidata all’arbitro Ceccarini di Livorno.

Una sana rivalità – Reloaded

Del Piero batte Pagliuca

L’atmosfera è molto tesa. Al 21′ la Juventus passa con un gran gol di Del Piero. L’Inter si sveglia e sfiora il pareggio. Al 68′ Ronaldo prende palla in area, scatta, si scontra con Iuliano e cade. Contro Milan, Napoli e Vicenza sono stati concessi al fenomeno e all’Inter rigori per contatti più veniali, ma siamo al Delle Alpi e l’arbitro lascia correre. Ribaltamento di fronte e Del Piero viene atterrato in area da Taribo West. Per Ceccarini il rigore stavolta c’è. Pagliuca para il tiro di Pinturicchio, ma ormai la frittata è fatta. La Juventus vince 1-0 e porta a casa lo scudetto numero 25.

Il minuto intercorso tra il 68′ e il 69′ fa tornare tutti indietro di trentasette anni, anche perché a capo dell’Inter c’è sempre un Moratti. Fioccano discussioni, accuse e addirittura interrogazioni parlamentari apparentemente bipartisan. I più attivi sono infatti il deputato di Rifondazione Comunista Ramon Mantovani, che aveva già presentato un’interrogazione al vicepresidente Veltroni dopo il gol non visto a Empoli la settimana prima, e il parlamentare di Alleanza Nazionale Franco Servello, a suo tempo vicepresidente dell’Inter, che invoca l’intervento del primo ministro Prodi e del superministro delle finanze Visco. Ma quando sono le ideologie a guidare gli alti pensieri, le differenze si avvertono anche in queste occasioni: Mantovani, infatti, è sicuro  della presenza nel calcio di un potere occulto concentrato nelle mani del padrone Agnelli, Servello invece è preoccupato perché “gli errori arbitrali non condizioneranno solo il campionato, ma anche i mercati azionari”.[1]
L’Italia è in subbuglio: la “sana” rivalità tra Inter e Juventus è riesplosa. Ma dateci qualche anno di tempo e vedrete che le sorprese non tarderanno ad arrivare.

federico

——————————————————

[1] Cfr. questo articolo del Corriere della Sera


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :