Una scena inaspettata…

Ciao a tutti voi carissimissssssssimissssssssssssssssssimi amici miei…!!!

Come state???

Tutti e tutto bene dalle vostre parti??? ^_____^

Qui a Sondrio tutto benissimo!!!

Per questa nostra storiella serale, l’ultima della settimana dato che domani sera io e la Doganiera, nonchè la Signora della Pioggia, siamo invitati a festeggiare il compleanno della mia cuginetta Giulia, la bimbina di mio cugino Claudio, in quel in di Colorina e penso che, tra una cosa e l’altra, si farà tardi, ammesso che noi si torni a casa e non si rimanga a dormire a Fusine (!!!), ho deciso di tornare a raccontarvi una “Storia di Libri”…!!!

Dunque…

Da qualche giorno sto leggendo “Romanzo criminale” di Giancarlo De Cataldo.

A spingermi alla lettura di questo romanzo è stato un articolo di giornale che parlava gran bene di questo libro.

E la sapete una cosa???

Il giornalista, mi pare fosse Giampiero Mughini ma non ne sono certissimo (!!!), aveva ragione!!!

Il libro si legge benissimo!!!

Mi avvince parecchio…!!!

Sarà perchè parla di un’epoca che è “la mia”, sarà perchè i fatti criminosi narrati tra le pagine di “Romanzo criminale” io li conosco per averli vissuti attraverso i giornali e i telegiornali.

Sarà perchè i personaggi che animano le pagine del libro di De Cataldo sono, nella grande maggioranza dei casi almeno, personaggi di spicco.

Sarà ancora perchè immergermi nell’epoca nella quale la “Banda della Magliana”, della quale “Romanzo criminale” narra la storia e le gesta mi riporta in dietro con gli anni.

Sarà per un misto di questi fattori…

Sia come sia, come ho detto, “Romanzo criminale” mi sta “prendendo davvero bene”…!!!

Il romanzo, manco a dirlo visto il tema trattato, è duro e crudo.

Ciononostante tra le pagine (iniziali) del libro si trova una scena che, in un certo senso almeno, sembra pescata dalle pagine di “Così parlo Bellavista“, il romanzo di Luciano De Crescenzo.

Sembra impossibile vero???

Ma come??? Una scena ironica in un romanzo su uno dei periodi più bui della nostra storia contemporanea???

Eppure…

Beh…!!!

L’inizio della scena non è certo “leggero”.

Il Libanese e i suoi compari hanno bisogno di un posto dove tenere le armi ed altra “mercanzia”.

Un posto che possa essere “al di sopra di ogni sospetto”.

E così approdano ai sotterranei di un ministero, nel romanzo viene chiamato solo “il ministero” o meglio “il ministero dell’Eur”.

Qui, nei sotterranei del “ministero dell’Eur” lavora, si fa per dire poi capirete il perchè (!!!), un ometto che nel romanzo è chiamato solo per cognome: Brugli.

Il signor Brugli era addetto alla vigilanza fissa di un’entrata-uscita segreta, utilizzata da ministri etc. quando volevo lasciare il ministero in gran segreto.

Non doveva essere molto utilizzata o quantomeno non deve esserlo più all’epoca nella quale arrivano Il Libanese ed i suoi in quanto…

In quanto la porta in questione è stata murata da tempo.

Ma il fatto saliente non è tanto che l’ingresso in questione sia stato murato.

Nooooo!!!

Il fatto che più importa è che della cosa non ne sappia nulla nessuno dei “Pezzi Grossi” del ministero.

E questo gioca tutto a favore del signor Brugli che, pur non dovendo più far da guardiano all’ingresso segretissimo, mantiene comunque il proprio posto, con relativo stipendio.

Avevo o non avevo ragione quando vi dicevo che questa scena sembra una scena pescata da “Così parlò Bellavista“?

Bene…!!!

Ed anche per oggi siamo ormai giunti al momento dei saluti…

Concedetemi ancora solo pochi istanti per poter ringraziare tutte e tutti voi per la pazienza e la cortesissima attenzione che, come sempre, avete deciso di dedicarmi e per potervi dare l’arrivederci, a lunedì prossimo (!!!), alla nostra prossima “Storiella da Blog”…!!! ^____^

Sempre qui tra queste pagine…

E sempre che a voi continui a far piacere seguirmi e leggermi…!!! ^_______^

Per ora vi saluto augurandovi una splendida rimanenza di serata, una serena notte, uno scoppiettante venerdì ed un radiosissimisssssssssssimisssssssssssssssssssssimo fine settimana…!!! ^______^

Buona lettura, come sempre, a tutti voi carissimisssssssssssimissssssssssssimi amici miei…!!! ^_____^

Riccardo