Magazine Cinema

Una sconfinata giovinezza

Creato il 27 giugno 2014 da Sbruuls

La gioventù non è una stagione della vita, è uno stato mentale, ma ce differenza tra sentirsi giovani e aver disturbi cognitivi
USG
Titolo: Una sconfinata giovinezza
Cast: Fabrizio Bentivoglio, Francesca Neri
Regia: Pupi Avati
Protagonisti: Malati
Materia: Malattia, Inverno della Vita
Energia: Storie di vita, Sofferenza Familiare
Spazio: Italia
Tempo: Anni 60, 2000

Lino Settembre brillante giornalista sportivo è malato di Alzheimer, la malattia progredisce e i buchi di memoria si alternano al passato che torna vivido.
Il decorso della malattia porta via la mente dalla realtà e irrompe il passato, i suoi 12 anni dopo la morte dei suoi genitori.
Nonostante che i medici consiglino il ricovero in una struttura specializzata la moglie decide di tenerlo accanto e affrontare le difficolta che gli si pareranno davanti, Lino sta diventando quel bambino che non hanno mai avuto.

Pupi avati fotografa la malattia, nel particolare l’Alzheimer, non solo dal punto di vista del malato ma soprattutto da chi gli vuole bene e vede i cambiamenti in quella persona con cui condiviso la vita.
Un bel film, quanto triste, ma gli è mancato qualcosa per affrontare al meglio il delicato argomento.

Voto Finale: Accettabile

Frase del Film:
Ognuno di noi è stato ragazzo, lui lo è stato troppo.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines