Per la prima volta la Cassazione ha condannato l'ANAS a risarcire i familiari di una vittima del guard rail. Pochi km da qui, 17 anni fa, un uomo impattò contro un guard rail perdendo la vita sul colpo. I familiari avevano subito fatto ricorso alla giustizia ma, sia in primo grado che in appello l'ANAS era stata assolta da ogni responsabilità. Ora la Cassazione ha stabilito che
"Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che si provi il caso fortuito...La funzione del guard rail è di impedire al conducente di uscire di strada. Rispetto a tale funzione non può essere considerata una condotta abnorme quella del conducente che impatta contro il guard rail il quale è posto funzionalmente ad attutire le conseguenze di impatti violenti."
Certo, ci sono voluti 17 anni (e quando si parla di riforma epocale perchè non si citano questi esempi?) ma alla fine è stata fatta giustizia. Il guard rail è pericolosissimo, io stesso 3 anni fa rischiai di farmi molto male (fortunatamente non andai a sbattere su quello sporgente). Comunque questa sentenza costituisce un precedente incoraggiante per tante persone che sono rimaste senza amici o parenti a causa dei guard rail sporgenti o saldati male (proprio la notte dello scorso 6 aprile qui sono morte sempre a causa di un guard rail sporgente ) che ogni anno causano tantissime vittime di cui non si parla mai.http://iofuoridalcoro.blogspot.com/feeds/posts/default?alt=rss
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