Una speranza dalla sentenza Thyssenkrupp

Creato il 16 aprile 2011 da Gaetano61
Il procuratore di Torino, Raffaele Guariniello, ha commentato così la sentenza di condanna per omicidio volontario a carico dell'amministratore delegato della Thyssenkrupp per il rogo del 6 dicembre 2007 (da Il manifesto): 
«È il salto più grande di sempre in tutta la giurisprudenza in materia di incidenti sul lavoro. Deve fare sperare i lavoratori e far pensare gli imprenditori. Tutte le nostre richieste sono state accolte, ma una condanna non è mai né una vittoria né una festa. Se si potessero evitare questi processi sarebbe meglio». 
Una sentenza, anche se di primo grado e in attesa, quindi, delle conferme nei successivi gradi di giudizio, che  ci ricorda una cosa semplicissima e, per questo, rivoluzionaria: che il profitto non è tutto e che ad esso non si possono sacrificare le vite umane. Uno squarcio di luce nell'era del diritto piegato alle esigenze del potente di turno.

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