Le donne dovrebbero godere del privilegio di una stanza tutta per sé, sosteneva Virginia Woolf, aggiungo io, di una stanza per poter piangere in pace.
Ci sono momenti che non so dove rifugiarmi per non farmi vedere dai bambini, specie in questi giorni difficili. In camera da letto arrivano loro con i giochi e saltano sul letto, in cucina sono troppo a vista, in bagno, luogo ormai consacrato alle lacrime, arriva sempre qualcuno che bussa alla porta, chissà perché poi tutti in quel momento devono soddisfare i naturali bisogni???
Allora ci vorrebbe una stanza per scrivere, come consigliava la scrittrice, per rifugiarsi e per piangere….in pace!