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Una stanza tutta per sé - Virginia Woolf

Da Silvy56
Una stanza tutta per sé - Virginia Woolf
“La vita, per entrambi i sessi è ardua, è difficile, una continua lotta. […] poiché siamo creature d’illusione, richiede fiducia in sé stessi. […] E come possiamo generare, più rapidamente possibile, questa imponderabile eppure inapprezzabile qualità? Pensando che gli altri sono inferiori a noi. Sentendo che abbiamo qualche superiorità innata rispetto agli altri […] Di qui l’enorme importanza, per un patriarca che deve conquistare […] di sentire che un gran numero di persone, la metà della razza umana, è per natura inferiore a lui. Anzi dev’essere una delle fonti principali del suo potere. […] Per tutti questi secoli le donne hanno avuto la funzione di specchi, dal potere magico e delizioso di riflettere raddoppiata la figura dell’uomo. Senza questo potere […] i superuomini e gli strumenti del destino non sarebbero mai esistiti. […] Qualunque sia il loro uso nelle società civilizzate, gli specchi sono essenziali a ogni azione violenta ed eroica. Perciò Napoleone e Mussolini insistono tanto enfaticamente sulla inferiorità delle donne, perché se esse non fossero inferiori cesserebbero di ingrandire loro. Questo serve in parte a spiegare la necessità che gli uomini spesso sentono delle donne. […] se la donna comincia a dire la verità, la figura nello specchio rimpicciolisce; l’uomo diventa meno adatto alla vita. Come può continuare a giudicare, a civilizzare gli indigeni, a vestirsi elegante e a pronunciare discorsi nei banchetti, se non può più vedersi riflesso, a pranzo e a cena, almeno due volte più grande di quanto è veramente? […] Fra cento anni […] le donne non saranno più il sesso protetto. […] condivideranno tutte le attività e tutti gli sforzi che una volta erano stati loro negati.”

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