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Una stella nascente

Da Traveltotaste

Una stella nascente

Edmondo de Amicis scrivendo di Pinerolo, situata a pochi chilometri da Torino, diceva così ‘Vista dall’alto, posta com’è all’imboccatura di due bellissime valli, ai piedi delle Alpi Cozie, davanti ad una pianura vastissima, seminata di centinaia di villaggi, che paiono isole bianche in un vasto mare verde e immobile, è la città più bella del Piemonte‘.

Città che da sempre è stata di tradizioni militari, ai nostri giorni non è forse la più bella come diceva de Amicis ma sicuramente è rimasta una delle più eleganti.

Tra le manifestazioni che si svolgono a Pinerolo la più importante riguarda la rievocazione storica della Maschera di ferro, cui è legata una leggenda, che perdura da oltre trecento anni, a riguardo del misterioso personaggio storico che fu prigioniero durante il regno di Luigi XIV e che ispirò numerose teorie di identificazione.

Nel cuore di questa cittadina apparentemente pigra ma in realtà vivace, c’è un Ristorante di tradizione storica familiare che, da qualche anno, ha lasciato il testimone alla nuova generazione. Christian Milone è il giovane chef della Trattoria Zappatori che della passione per la cucina ha fatto una grande arte.

Attualmente tradizione ed innovazione convivono all’interno di un menù interessante e sapientemente dosato ma presto i due tipi di cucina verranno serviti in due ambienti diversi per dar modo allo chef di dar voce alla proprio ingegno senza abbandonare i piatti tipicamente piemontesi, cui molti clienti sono affezionati.

La qualità delle materie prime, i loro colori e la stagionalità sono gli elementi alla base della cucina di Christian Milone che appaga tutti i sensi.

Ambiente raffinato ma allo stesso tempo informale che fa sentire i commensali un po’ come a casa propria. Indimenticabili la scaloppa di foie gras su un letto di fragole ed il vitello tonnato, dalla carne rosa e la salsa di dolce caramello stemperato dalla nota finale piccante del peperoncino. Presentazione dei piatti piacevole e divertente con l’utilizzo di materiali ed oggetti insoliti, come lastre di pietra e classici barattoli da marmellata.

Nella lunga lista dei vini ho scelto un Erbaluce ‘Luce di ghiaccio‘, prodotto tramite criomacerazione. Procedimento che prevede iniezioni di ghiaccio secco per il periodo di macerazione di 24 ore che permette una maggior concentrazione della nota aromatica impedendo la dispersione dei profumi e la riduzione dell’acidità. Niente paura, se non si hanno particolari competenze in materia enologica, la giovane sommelier Manuela Bertolino curerà la scelta.

Solo su un punto mi sento di contraddire lo chef. Christian Milone sostiene, infatti, che il futuro della cucina sarà nella concentrazione di gusti e porzioni, per poter degustare più piatti e giungere ad un totale appagamento. Mentre sono d’accordo sull’esaltazione dei sapori attraverso sperimentazioni e cotture che non vadano a brutalizzare le materie prime, non approvo il minimizzare troppo le porzioni. E’ giusto non appesantire e permettere al commensale di godere a pieno di ogni boccone ma ricordando di non farlo alzare affamato, motivo per cui un ristorante difficilmente verrebbe ricordato con piacere.

Spero, comunque, che presto una stella inizi a brillare per questo angolo dell’Eden gastronomico.

Trattoria Zappatori

Corso Torino, 34 Pinerolo

Tel. 0121 374158

aperto dal lunedì al sabato



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