si è tenuto venerdì 28 maggiopresso l'Edison Bookstore di Livornoil decimo e ultimo incontro con le autrici in gara. Da sinistra, Gaia Conventi “La morte in pentola”, Amanda Castello “Un “Alien” chiamato dr Crabe”, Margherita Dalle Vacche, Annunziata Scarponi “Cuori di vetro”, Maria Teresa Landi e Luciana Tola “Nel buio della coscienza”
Tra i libri presentanti, Un Alien chiamato dr. Crabe scritto dalla Fondatrice dell'A.R.T. , la dr.ssa Amanda Castello.
Una storia d’amore, una storia di lotta contro il cancro, un giornale di bordo «carico» di informazioni, di ricette per ripristinare le difese immunitarie di un organismo invaso dal tumore... É difficile definire questo strano racconto che, dalle prime pagine, trasporta il lettore in un vortice di emozioni.
Più si entra nella lettura, più si verifica il processo di immedesimazione con i personaggi. Con una certa invidia, si osserva la complicità amorosa tra il marito, medico, che affronta l’Alien, il tumore che poco a poco prende possesso del suo cervello, e la moglie, un artista, che organizza il contrattacco. Davanti allo spettatore si snoda una storia drammatica dove i combattenti, consapevoli della gravità della situazione, non perdono mai la speranza nella vittoria.
Il testo riporta la prefazione scritta dal Prof. Vittorio Ventafridda, padre della cure palliative in Italia, caro amico dell'A.R.T. scomparso nel 2008. Un Alien chiamato dr. Crabeè particolarmente vicino ai temi di cui la nostra Associazione si occupa e rappresenta una lettura preziosa per tutti coloro che affrontano sulla propria pelle, di fianco ad una persona cara o ad un loro paziente, la battaglia contro il cancro. Di seguito il video girato in quest'occasione nel quale la dr.ssa Amanda Castello presenta il libro. Una storia d’amore, una storia di lotta contro il cancro, un giornale di bordo «carico» di informazioni, di ricette per ripristinare le difese immunitarie di un organismo invaso dal tumore... É difficile definire questo strano racconto che, dalle prime pagine, trasporta il lettore in un vortice di emozioni.
Più si entra nella lettura, più si verifica il processo di immedesimazione con i personaggi. Con una certa invidia, si osserva la complicità amorosa tra il marito, medico, che affronta l’Alien, il tumore che poco a poco prende possesso del suo cervello, e la moglie, un artista, che organizza il contrattacco. Davanti allo spettatore si snoda una storia drammatica dove i combattenti, consapevoli della gravità della situazione, non perdono mai la speranza nella vittoria.
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