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Una storia per nulla Speciale

Creato il 17 maggio 2010 da Mcg
Scrissi del caso già nel dicembre del 2007, quando l'allora più volte ex Generale della Guardia di Finanza Roberto Speciale fu protagonista di una delle pagine più grottesche della recente storia politica del nostro paese superato solo, a mio avviso, dalle vicende del moralista cattolico Cosimo Mele e dall'indennità contro le tentazioni inventate dall'allora suo presidente UDC Lorenzo Cesa. Riassumiamo la vicenda:

Una storia per nulla Speciale

On. Roberto Speciale (ex Generale GdF)

Tutto inizia quando Vincenzo Visco, allora viceministro  (abusivista e dunque evasore) del dicastero che per definizione dovrebbe occuparsi della lotta all'evasione fiscale (appunto), decide di dare un mano ai suoi capi Fassino - D'Alema, pressando (e minacciando) il Generale della Finanza (Speciale) affinché questi sostituisca, alcuni ufficiali che si stanno occupando dell'inchiesta, con lo scopo, chiaro, di insabbiare il tutto.L'evidente abuso d'ufficio di Visco viene poi incredibilmente liquidato dal Procuratore della Repubblica Giovanni Ferrara e dal Pubblico Ministero A. Racanelli, e dunque archiviato come "atto illegittimo ma non illecito" sebbene, almeno nella nostra tanto vituperata lingua, "illegittimo" significhi :"Contrario, non conforme alla legge per vizi di sostanza o di forma". Ma tant'è.Nel frattempo Roberto Speciale rimane implicato in una serie impressionante di abusi, ad esempio facendo allestire due bimotori ATR 42 in uso alla GdF   in modo da compararli alla classe cosiddetta "Business" che poi utilizza a suo piacimento (o a quello della sua famiglia). Del caso, la procura della Corte dei Conti chiede un indennizzo, per ogni ora di volo effettuata al di fuori degli incarichi ufficiali ed operativi, di 3885 €. Per il solo 2007 gli venne richiesta una cifra pari a 694.091 €,  equivalente a circa 205 ore di volo. 
In seguito fa ancora più rumore il caso cosiddetto delle "spigole" (qui e qui per chi volesse approfondire) soprattutto per la vergognosa assurdità dell'abuso: l'Ex Generale giustifica un volo per portare del pesce fresco a una sua festa privata da Pratica di Mare a Passo Rolle (viaggio sommariamente evidenziato nella cartina sottostante), come
"un atto di doverosa generosità nei confronti dei poveri finanzieri che non ne potevano più di mangiare solo wurstel".
Speciale dà le dimissione anche se poi, incredibilmente (i voli erano tutti nel fine settimana...) la Cassazione gli da ragione.
In altre parole abbiamo un generale ladro, sostituito con un atto illegittimo, da un viceministro abusivista al fine di insabbiare un'indagine che avrebbe colpito gli allora vertici istituzionali, indagati, a loro volta, da un magistrato (vi ricordate la Forleo) che però viene trasferita e definita, senza mezzi termini, una psicopatica. 
Il Tar, ovvero la legge, ammette l'illegittimità dell'atto e chiede il reintegro del ladro, il quale però si accontenta di aver riacquistato l'onore (sic!), perso in realtà per altri motivi e che per questo e per questi motivi è infatti difeso da tutto il centrodestra.
Tronfio, l'ex Generale si complimenta con la Giustizia, ma poi per evitare ulteriori imbarazzi decide di candidarsi nel Pdl: non si sa mai.
A distanza di tre anni giunge la sentenza d'appello.
Definitiva: un anno e sei mesi per peculato continuato.
Ora attendiamo i provvedimenti del Signor "chi ha sbagliato è fuori (dal partito)", anche se, francamente, preferiremmo uno Stato dove chi ruba finisce, non "fuori", ma "dentro".


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