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Una str...ega sotto l'albero di Corinne Savarese

Creato il 28 dicembre 2014 da Anncleire @anncleire

 Una str...ega sotto l'albero di Corinne Savarese

«Ehi, guardate. Gli Amanthony! Presto, il cellulare. Fa’ una foto.»

«Aspetta, chiedo un autografo.»

«No, io voglio il selfie con Anthony. Ma hai visto quanto è figo dal vivo? Oddio, ne voglio anch’io uno così!»

«Sì, certo, mettiti in fila, bella. Guarda quante siamo!»

«Ehi, sognare non porta via niente a nessuno. Che cosa vuoi, tu?»

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“Una Str…ega sotto l’albero” era una storia che volevo leggere fin da quando l’avevo adocchiata in giro per il web, ma non ero ancora riuscita a metterci le manine sopra. E’ stata una bellissima sorpresa di Natale riceverlo in dono da Chiara di Chiara Legge Troppo, la mia adorata elfina di Natale, che nonostante le mie rimostranze per le festività mi ha fatto questo dono. Peccato che il libro non è stato all’altezza delle aspettative e quello che prometteva essere una storia originale e d’impatto mi ha lasciato con l’amaro in bocca.

 

Durante un’intervista televisiva Amanda De Winter, l’interior designer più quotata tra le star di Hollywood, soprannominata la Regina di Ghiaccio per il carattere pessimo e il totale distacco dall’amore, annuncia al mondo di volersi regalare un toy boy.

Antony Costello è il suo assistente da due anni e la odia con tutto il cuore. Per lui lei è la Strega, la Stronza, il Male, il Demonio. Ma quando suo zio Toruccio gli prospetta un bel matrimonio con Concetta la Caciotta e un futuro di tanti Caciottini, Anthony capisce che l’unica via di fuga è proprio lei: Amanda. Mettendo in pratica tutte le lezioni di marketing assimilate in anni di studio e lavoro, escogita il piano perfetto: lei sarà la finta fidanzata e lui sarà … il suo toy boy. Il fisico non gli manca e nemmeno la grinta per entrare nel ruolo.

I due iniziano la loro appassionante love story fatta di finti scoop, sorrisi forzati e servizi fotografici sulle pagine delle riviste patinate. Ma, complici la magia del Natale e una sempre più irresistibile attrazione, l’amore sarà il regalo che troveranno sotto l’albero.

 

L’idea era azzeccatissima, Corinne Savarese aveva tutte le carte in regola per scrivere la storia di Natale per eccellenza. Pubblicato dalla collana digitale di Rizzoli You Feel, questo romanzo breve mi sembrava originale e potenzialmente una commedia da consigliare e leggere e rileggere. Purtroppo invece Anthony si è rivelato un fantoccio e la trama discioltasi in fretta e furia, senza reale spessore.

È Anthony Costello, che racconta la sua storia in prima persona, conducendo il lettore per mano nel mondo del design di élite, in puro stile statunitense, mostrandosi subito insicuro e imprevedibile. Sottolineando in continuazione la sua avvenenza e il fatto che le donne lo seguano come api attirate dal miele, Anthony velatamente denigra l’amica di infanzia timida e impacciata e si fregia del titolo di grande latin lover. Segretario/assistente della Strega di Ghiaccio più potente del mondo dell’architettura, Tony sogna un grande avvenire, in modo da ripagare suo zio di tutti i sacrifici che ha fatto per lui. Peccato che poi si perda in quello che considera un grande amore.

Ho apprezzato molto di più Amanda, che dopo alcuni spiacevolissimi avvenimenti del passato, si ritrova con un muro di ghiaccio a proteggersi, da cuori spezzati e principi su cavalli bianchi. Amanda è una self made woman, coraggiosa e intraprendente che ha ai suoi piedi tutto il mondo che governa con il suo gusto e il suo stile. Una donna che si rivela insicura e ingenua e che nonostante tutto ha bisogno di un uomo… o apparentemente quello che ci vuole far credere. Matura ma incosciente, si lancia nella sfida gettata da Anthony di un apparente affare per entrambi. Immediatamente la bugia diventa un successo mediatico che nasconde le insicurezze della donna, dietro un turbinio di servizi fotografici, interviste e scatti rubati. Tutto diventa glamour, incandescente e si insinua negli spazi vuoti della vita di Amanda, per reclamarli. Gestire la crisi e il pericolo alla sua persona e al suo lavoro non è semplice eppure sembra quasi sminuito nei confronti di una storia d’amore che sembra uscita da non si sa dove.

Anche i personaggi secondari, tra cui la cattiva di turno, sembrano solo accennati e poco approfonditi, come se la storia avesse bisogno di un respiro più ampio per vivere in tutte le sue potenzialità.

L’ambientazione lussuosa e sfavillante di New York si alterna a quella di Aspen, la località sciistica più famosa e chic d’America, la Cortina d’oltreoceano. La Grande Mela è anche troppo grande, ma risulta sempre affascinante.


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