Già fortemente cagionevole di salute, a Gennaio del 2006 veniva a mancare all’affetto dei suoi cari e della popolazioni siciliane, l’Azienda Siciliana Trasporti, Ente Giuridico Regionale a causa di complicazioni nel dare alla luce una neonata, l’Azienda Siciliana Trasporti spa, nata cagionevole di salute e che già, per intervenuto aggravamento delle proprie miserevoli condizioni rischia di lasciare questo mondo alla tenera età di sei anni!
Sono stati anni di vita stentata, di privazioni, di ferite nascoste da bende e cerotti e di gravi carenze economiche (occultate fra le pieghe dei bilanci) che nemmeno il “bonus bebè” elargitole affettuosamente da Mamma Regione che si è rifiutata di “allattare al seno” la propria creatura, limitandosi a seguirne la stentata crescita da lontano, attraverso l’opera non propriamente disinteressata di ambasciatori, trombati, affaristi e traffichini che a forza di non pagare ticket sanitari, onorari medici e medicine hanno provocato le attuali cagionevoli condizioni di salute della creatura….
In assenza della Mamma prematuramente scomparsa la piccola avrebbe avuto bisogno di qualcuno che l’aiutasse a crescere in salute e guarirla dalle innumerevoli malattie che l’affliggono ma che, secondo gli ultimi bollettini medici non risultano inguaribili. Occorreva, quindi, assoldare un’amorevole “tata” (una Commissaria Straordinaria, ad esempio) che si prendesse cura della povera orfanella che rischia, invece, di finire, con tutta la documentazione medica del suo calvario, in un orfanatrofio individuato dal Tribunale competente….
Certo, anche un Commissario Straordinario, come da noi richiesto, avrebbe potuto sostituirsi, in qualità di tutor, a una professionista del settore dell’infanzia ma non siamo stati ascoltati: la Regione Siciliana, anzi, il suo autorevole “capo”, ha preferito affidare la creature alle rozze e nodose mani di omacci che poco ne sanno di infanzia e di pedagogia e che si sono prestati a correre in soccorso dell’infelice creatura solo per bramosia di compenso per le loro “prestazioni” che, per ora, si limitano a proclami da campagna elettorale ma che, col tempo, potrebbero dare frutti (non avvelenati, vogliamo sperare) tali da guarire la piccolina e farla crescere sana e robusta….
Riusciranno i “medici” chiamati in consulto al capezzale della creaturina Ast e salvarle la vita? Non vorremmo che, privi di laurea in medicina volessero sperimentare su di essa qualche prodotto farmaceutico sperimentale (fornito da qualche sprovveduto imprenditore privato) che potrebbe rivelarsi letale anziché atto a far scomparire qualsiasi forma di patologia dal corpo debilitato della piccola che è stata idealmente adottata dall’intero popolo dell’Ast il quale auspica di vederla correre libera, pimpante e felice lungo le strade e i prati della nostra bellissima Isola proprio come faceva la sua povera Mamma….