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Uno dei personaggi più divertenti di The Angels Chronicles è sicuramente quello di Susan, la vecchia hippy che vive nella comune di Jimmy Bullet, uno degli angeli protagonisti del romanzo. Lei e Vinnie rappresentano in un certo senso il lato più comico del romanzo, l'ora di svago che ho voluto far prendere ai lettori tra un morto ammazzato e l'altro... non so come la pensiate voi, ma a me le vecchiette fanno ridere. A parte il fatto che quando ne metto qualcuna in un racconto o in un romanzo è molto probabile che questa faccia una brutta fine, in realtà le nonnette mi stanno simpatiche. Le trovo molto buffe. Specialmente quelle combattive. Insomma, le nonne da battaglia. Quelle che al supermercato ti fregano il posto quando sei in fila alla cassa: quelle che ti spiano dalle finestre come tanti cecchini della seconda guerra mondiale; quelle che ti fanno le menate se sbatti la porta dell'androne quando rientri la sera. Alcune, poi, mi fanno veramente pisciare sotto dal ridere. E' pensando a quelle vecchiette, che mi è venuta l'ispirazione per creare il personaggio di Susan. Ma non solo a loro, a dire il vero.
Di solito quando immagino un personaggio la mia prima fonte di ispirazione è la musica, oppure il cinema. Cantanti, musicisti e attori sono quanto di meglio possa chiedere un'autore per delineare fisicamente il personaggio delle sue storie, dato che il più delle volte possiedono a loro volta un phisique du role molto ben delineato, sul quale è facile costruire intorno una personalità, una vita e quant'altro sia utile allo svolgimento della storia. Ma se il trucchetto dei personaggi famosi può essere utile nel costruire i personaggi principali di una storia, lo stesso non si può dire quando tocca a quelli secondari, o peggio ancora a quelli marginali. Dopotutto, nel mondo reale non esistono solamente gli Eric Clapton, i Robert De Niro e via dicendo... nel mondo reale ci sono anche le persone come me e come voi, ci sono i Mario Rossi e i Tiziano G. Bertoni. Quindi Susan, in un certo senso, è una vecchia signora come tante altre. Però è anche vero che c'è una vecchia canaglia semi-famosa, che in parte mi ha ispirato. E guarda caso c'entra sempre un film. Si intitola La retata, con Dan Ayckroyd e Tom Hanks protagonisti. La vecchietta di cui parlo è quella nella scena sotto. Ora, provate a guardarvela e a rimanere seri, se riuscite.
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