Una vergogna tutta Italiana!

Creato il 01 luglio 2011 da Francescadalporto @francesca75a
E' da ieri che sono rimasta senza parole: una società italiana, della provincia di Milano, ha deciso che per affrontare la crisi non c'era soluzione migliore che licenziare solo le lavoratrici donne. Perchè? Perchè il loro tanto è un secondo stipendio, e perchè così "stanno a casa a curare i figli" e quindi non serve spendere soldi per tate e asili nido.Direi che questi sono dei geni...voi non trovate?Bravi complimenti...avrei solo delle questioni da porvi: se la lavoratrice è single, vive da sola e non ha figli, viene licenziata comunque? Se la lavoratrice è una madre single, viene licenziata anche lei? E poi, questi figli li hanno trovati sotto i cavoli? Non hanno padre? Perchè per una volta non può rimanere lui a casa e la signora, che magari fa un lavoro più strategico, guadagna di più, è lei che mantiene il posto di lavoro? Forse c'è il reato di lesa virilità?Io direi che dovremmo far conoscere la nostra indignazione alla dirigenza dell'azienda MaVib, l'azienda che ha compiuto questo scempio, per questo ho aderito all'iniziativa di mail-bombing lanciata dall'associazione Donne Pensanti. Scrivete agli indirizzi mail dell'azienda. Il testo della lettera è l'articolo 37 della Costituzione Italiana:"La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l’adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione.
La legge stabilisce il limite minimo di età per il lavoro salariato.
La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione
."

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