Di Francesca Abbatiello. Ecco la sconvolgente verità sulla causa che ha causato la caduta del volo MH17. Dalle analisi sulla scatola nera è emerso che l’aereo è stato distrutto a causa dell’esplosione di un missile che ha provocato una violentissima decompressione.
È la conferma di quelle ipotesi condotte sui resti del velivolo, i quali presentavano tutti i danni compatibili con l’esplosione causata da un missile. Dato che i resti dell’aereo sono concentrati in tre siti distinti, si ritiene che il velivolo si sia disintegrato prima dell’impatto col suolo.
Dall’inchiesta, i cui risultati sono stati citati dal Consiglio nazionale di sicurezza e difesa di Kiev, sembra che il missile sia esploso a breve distanza e che siano state le sue schegge a colpire la cabina del pilota. Da questo urto si sarebbe poi generata la decompressione improvvisa che avrebbe smembrato in pochi secondi l’aereo. A dimostrarlo la distanza tra la cabina, il timone ed il corpo del velivolo schiantatosi a Grabovo.
La vastità della zona in cui è caduto l’aereo, resti umani, passaporti, carte d’identità, carte di credito, rendono più lunga la ricerca della prova dell’impatto da parte di queste squadre di soccorso. Nell’area dove si trovano i rottami del volo MH17 della Malaysia Airlines, che ha provocato 298 vittime, continuano ad aggirarsi senza ritegno delle persone che rovistano tra le macerie, rubando carte di credito, cellulari, gioielli e contanti.
Il disgusto più grande proviene dal Instagram, dove pochi giorni fa, Yekaterina Parkhomenko, una giovane ucraina ha pubblicato una foto di sé, in posa e truccata col tubetto di mascara in bella vista, sottratto da una delle valigie delle vittime, dato che lei abita in un villaggio a qualche chilometro dal luogo dello schianto. La notizia è stata confermata anche dalla ragazza che ad alcune domande da parte degli utenti sui social network, quali: “Da dove arriva quel mascara?” lei risponde: “Da un conoscente che ha saccheggiato” e aggiunge “Vuoi che ti spedisca un po’ di cibo dell’aereo? O qualcosa di intimo?”.
Non solo le vittime hanno perso la vita per cause a loro non imputabili, ma la loro memoria e le loro cose vengono deturpate da questi soggetti sciagurati e senza pudore.
Il lavoro delle squadre di ricerca è molto duro e dal giorno del disastro aereo, l’intensità dei combattimenti in Ucraina orientale è aumentata e le violenze si sono ormai estese alle zone residenziali. Gli scontri sono particolarmente intensi nei pressi del luogo dell’incidente, a circa 40 miglia da Donetsk, e mettono a rischio la sicurezza delle squadre internazionali.
Si richiede pertanto che questa tragedia faccia migliorare la sicurezza nei cieli, in modo da assicurare tutti i passeggeri e i lavoratori dell’aviazione civile.