
Se avete una certa etá come me, lo ricordete benissimo: vinse l'Oscar, consacrando definitivamente Salvatorese e chiudendo la "trilogia della fuga". Ovviamente io all'epoca questa cosa non la sapevo e vidi prima questo film e poi i due precedenti, Marrakech Express e Turné.
Ma non dovete preoccuparvi: il film è godibilissimo da solo, anche senza aver visto gli altri. E si fa amare, molto. Parla di fughe, di mondi scomparsi e di ritorni. Parla di imparare a vivere in un mondo sconosciuto, pieni di pregiudizi all'inizio e poi perfettamente, e senza nemmeno averlo davvero cercato, integrati.
Con un colonna sonora splendida e una fotografia e dei posti da cartolina, ma non per questo stereotipati, vi fará venire voglia di partire, subito.
Perchè, come dice Lorusso, una vita sola non basta.