Della manifestazione se n’era parlato a marzo. Nel senso che le cinque realtà teatrali nate all’ombra delle due torri in questi anni di sperimentazioni, avevano pensato di avviare una rassegna, che potesse valorizzare il rapporto fra due sponde del Mediterraneo: quella italiana e quella africana. Così, Teatro del Pratello, Tra un atto e l’altro, Teatrino Clandestino, Medinsud e Lalage Teatro, da sempre attente al valore civile e sociale dell’arte teatrale, mettono insieme le forze per “Riva Sud Mediterraneo”, cinque serate in programma ed una dedicata al teatro – danza fuori programma. Un ingresso di soli cinque euro, un contributo minimo, per uno spettacolo di ottima qualità e per una kermesse davvero impegnata.
La manifestazione si è svolta, non a caso, nel cortile della sezione dei Servizi della Giustizia Minorile, sito a via del Pratello a Bologna, zona “non semplice” e punto di riferimento alternativo che risale ai movimenti del 1977, quando da queste parti campeggiava la storica sede di Radio Alice.
“Riva Sud Mediterraneo” è stata una rassegna di sguardi e pensieri e parole e voci e immagini. Un teatro aperto su quel mare nostrum, che oggi più che mai, è luogo di rivoluzione, liberazione, azione da parte dei popoli orientali.
In scena, accompagnate dalle musiche di Medinsud, le voci di Angela Malfitano, Francesca Mazza, Luciano Manzalini, Maurizio Cardillo e Fiorenza Menni. Le serate, di volta in volta, sono state introdotte dalle riflessioni di Luca Alessandrini, Tahar Lamri e Gianni Sofri.
Gli autori presi di mira per una riflessione e una interpretazione profonda, sono stati: Kaled Al Khamissi (Voci dei Taxi del Cairo. Il Cairo. Oggi); Ala Al Aswani (Voci da un Palazzo. Il Cairo. 2002); Assia Djebar (Voci di donne. Algeri. Fine Novecento); Nagib Mahfuz (Voci di vicoli. Il Cairo. Novecento); Paul Bowles (Voci dal deserto. Tangeri. Novecento); Elias Canetti (Voci ignote di Marrakech. Echi di viaggio. Anni ’50).
Per tutte le curiosità www.teatrodelpratello.it