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Under21, stessa storia   Spagna batte Italia 4-2

Creato il 18 giugno 2013 da Mbrignolo

CatturaTECNICA (Gerusalemme). La storia è sempre la stessa. Nella finalissima degli Europei Under 21 tra Italia e Spagna, l’esito finale non è quello dei “grandi” di solo un anno fa ma poco ci manca. Trionfano 4-2, infatti, le “baby furie rosse”, ma per quanto dimostrato questa sera a Gerusalemme il risultato è ampiamente meritato.
Troppo forti i giovani spagnoli, troppo collaudate le trame di gioco e troppo il talento tecnico di questi interpreti che inducono i propri connazionali a non guardare con eccessiva preoccupazione l’epoca post-Iniesta o post-Xavi, giusto per citare due esempi “a caso”.
La nostra Nazionale ha fatto ciò che ha potuto, opponendo una resistenza forse inferiore alle reali potenzialità dei nostri azzurrini. Certo è che il vantaggio istantaneo di Thiago Alcantara, dopo appena cinque minuti, è risultato uno schiaffo tremendo, che ha minato sin da subito le certezze acquisite dall’Italia in questo percorso europeo. Ciononostante, ci ha pensato Immobile a rimettere le cose al loro posto dopo altri cinque giri di lancetta: aggancio al volo e lob delizioso per l’1-1.

Da qui in poi, però, tanta Spagna e troppo poca Italia. Dopo mezz’ora di dominio ancora Alcantara approfitta di una sbavatura di Caldirola e non perdona Bardi, 2-1. Passa un niente e il direttore di gara decreta un calcio di rigore – quantomeno dubbio – per fallo di Donati su Tello: ancora lui, Thiago Alcantara, sigla il 3-1 che mette in ghiaccio la partita.
Nella ripresa l’Italia è intenzionata a non demordere e, anzi, a provare la grande rimonta. L’inizio di secondo tempo è incoraggiante per gli azzurrini, ma la sensazione dura giusto dieci minuti: al 66′ è ancora rigore – stavolta netto il fallo di Regini – ed è Isco a siglare il poker.
Bravi i nostri a restare in partita quantomeno con l’orgoglio: all’80′ Borini, l’ultimo ad arrendersi, duetta bene con Insigne e scarica in rete il definitivo 4-2.
Non c’è modo, nè tempo, di nutrire altre speranze: per la Spagna è il quarto titolo della sua storia, per l’Italia, a proposito di storia, un capitolo che si ripete a un anno di distanza.

ITALIA-SPAGNA 2-4 (5′, 31′, 33′ rig. Alcantara; 66′ rig.Isco, 80′ Borini)

ITALIA: Bardi, Caldirola, Donati, Regini, Bianchetti, Florenzi (58′ Gabbiadini) , Insigne, Verratti (76′ Crimi), Rossi, Borini, Immobile (58′ Saponara). All: Mangia

SPAGNA: De Gea, Moreno, Bartra, Montoya, Martinez, Koke (86′ Camacho), Alcantara, Illarramendi, Isco, Tello (70′ Muniain), Morata (80′ Rodrigo). All: Lopetegui


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