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Une nuit à Paris.

Creato il 26 novembre 2012 da Missbailing
Pubblicato il 26 novembre 2012 da Bailing

Une nuit à Paris.Casa dolce casa, vicino Montmartre, alla boulangerie di Gontran Cherrier e alla patisserie di Arnaud Larher.
Che si può volere di più?

Une nuit à Paris.
Si va a cena in rue Saint Anne a mangiare jap.


Une nuit à Paris.
Kunitoraya, scoperto grazie alla mia amica Al e recensito anche dal mio adorato Departures.
Mettete in conto almeno 30/40 minuti di fila sul marciapiede, ma ne vale la pena (sempre che riusciate ad ordinare la cosa giusta destreggiandovi tra nomi giapponesi e descrizioni francesi molto approssimative!).

Une nuit à Paris.
I wore: marinière, Petit Bateau; necklace, Zara; carré Ex-libris en camouflage Hermès; bag, Mulberry.

Une nuit à Paris.
Kamodon, ovvero una cosa molto Andrew Zimmern che io non avrei mai il coraggio di assaggiare.
Ma la mia amica B. assicura essere buonissimo… brrrr!

Une nuit à Paris.
Tempura-udon, ovvero come rovinare un delizioso e croccante gambero affogandolo in una tazza di brodo bollente.
Ovviamente io non volevo ordinare questa zuppa bensì il delizioso Téndon assaggiato a marzo, ma ho fatto confusione con i malefici nomi giapponesi.
Sono comunque sopravvissuta alla disavventura culinaria, sostenuta dal pensiero di un bubble tea digestivo.

Une nuit à Paris.
Bubble tea che ovviamente non c’è stato perché la sala da tè Le 37m2, come abbiamo scoperto con enorme disappunto, di domenica chiude alle 18.00.
Ci siamo consolate con una passeggiata notturna alla scoperta di Montmartre, quartiere che fino ad ora avevo sempre ingiustamente snobbato.

Une nuit à Paris.
La cosa più adorabile al mondo: succhi di frutta a forma di Barbapapa.

Une nuit à Paris.
Vi ricorda niente questo negozio di frutta e verdura?
I wore: pants, Brunello Cucinelli; caban, Burberry; carré, ex-libris en camouflage Hermès; bag, Mulberry; faux fur jacket and hat, custom made; shoes, J. Campbell.

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