Stamattina ho visto una figa da panico, con un cappottino corto a delineare un vitino di vespa e due occhi da cerbiatta. Peccato camminasse come un terzino. Cioe’, come se Naomi Campbell salisse in passerella e camminare come Bruno Conti mentre entrava in campo. Disappointment.
E disappointment anche per il fatto che non importa se hanno la camminata da terzino o da modella: il risultato non e’ che cambi. Certe giappine sono proprio inavvicinabili, specialmente in pubblico. Ma non solo. Non so se avete mai letto o vi siate mai informati su certe statistiche, ma pare che i giapponesi siano una tra le popolazioni al mondo che fa meno sesso. Non si capisce come mai, visto che qua tutto ruota intorno al sesso.
Alcuni diranno che e’ perche’ sono timidi, imbranati, repressi, o magari perche’ ragionano in maniera settoriale per cui ci danno dentro solo quando e’ il momento, ovvero all’universita’, e poi una volta fatte le loro esperienze pensano ad altro (azienda, casa, famiglia). Insomma, le solite spiegazioni sociologiche e anche un po’ pippone.
Mah. Secondo me invece non e’ per quello. E’ che le giappine di norma sono orribili o strafighe, con relativamente poche gradazioni di grigio. E’ forse questo che manca: il grigio. La tipa normale, tranquilla, magari non bellissima ma interessante, magari cui perdoni la coscia generosa perche’ ti fa ridere. Qua invece le donne sono mediamente delle mummie, quindi non e’ che puoi perdonare. Ma non e’ questo il punto.
Secondo me la mancanza di toni di grigio e’ il problema fondamentale. Qua o incontri tipe alte uno e quaranta con la gamba corta e storta e i denti posizionati in maniera linearmente, algebricamente e vettorialmente indipendente, oppure incroci non so, tipe col fisico di Michelle Hunziker e il faccino di Lucy Liu.Tipe che ti fanno alzare gli occhi al cielo e bestemmiare anche se non sei veneto, o toscano.
Ecco, secondo me e’ questo il motivo per cui qui si ciula poco: meta’ delle donne e’ unfuckable, mentre per l’altra meta’ sei unfuckable tu.