Unioni civili gay, proposta Pd e le idee di Papa Francesco JustNews.it Il portale delle news
Ieri, in Parlamento, due senatori del Pd, Emma Fattorini e Stefano Lepri, hanno presentato un ddl sulle unioni civili gay (definite “Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso”). Il testo mira a “riconoscere uno specifico assetto giuridico, per garantire alcuni diritti e doveri civili: mutuo aiuto morale e materiale, regime patrimoniale comune, pari condizioni nei negozi e contratti sociali, nel campo del lavoro, dell’assistenza sanitaria, dell’abitazione, dei diritti successori, del trattamento previdenziale e pensionistico”.
Lo stavamo aspettando tutti, il “ma”. Ecco il ma: “La proposta di legge non modifica la disciplina giuridica del matrimonio così come attualmente regolata dalla legislazione italiana, né influisce in alcun modo sulla condizione giuridica dei figli o sulla disciplina delle adozioni dei minori. Ciò in coerenza con il lavoro svolto lo scorso anno dal gruppo del PD sul tema dei diritti civili”. Commovente la “sinistra” italiana che si vanta di non essere tale.
L’intento dei due senatori è quello di superare i “diversi estremismi” che hanno caratterizzato sino ad oggi il percorso verso il riconoscimento delle coppie gay. Ma perché, chiedere di sposarsi e di poter adottare (scelta peraltro già adottata da migliaia di coppie italiane, però non tutelate dalla legge) è una soluzione estremista? Ad ogni modo questa proposta cadrà verosimilmente nel vuoto: il governo Renzi si è insediato da poco e tra legge elettorale, questione Senato e la crisi impellente (che finisce, sta per finire ma non finisce mai): non possiamo mica pensare ai matrimoni gay! Con tutto quello che c’è da fare!
Nel frattempo Papa Francesco, parlando al Corriere della Sera, si è pronunciato così: “Il matrimonio è fra un uomo e una donna. Gli Stati laici vogliono giustificare le unioni civili per regolare diverse situazioni di convivenza, spinti dall’esigenza di regolare aspetti economici fra le persone, come ad esempio assicurare l’assistenza sanitaria. Si tratta di patti di convivenza di varia natura, di cui non saprei elencare le diverse forme. Bisogna vedere i diversi casi e valutarli nella loro varietà”. Papa Francesco, in base a cosa dichiari che il matrimonio è tra uomo e donna se tanti paesi nel mondo hanno legalizzato da tempo i matrimoni tra uomo e uomo e donna e donna e le adozioni? L’elenco diventa sempre più lungo, lo vogliamo fare assieme? Olanda, Belgio, Spagna, Portogallo, Canada, Sudafrica, Svezia, Norvegia, Danimarca, Islanda, Argentina, Uruguay, Nuova Zelanda, Francia, Inghilterra, Galles, Brasile e in 17 stati Usa. Questo oscurantismo non ha più senso: sappiamo tutti benissimo cosa succede all’estero, non serve più ripetere a pappagalo frasi-tentatocolari come “il matrimonio è tra…” o “il bambino ha bisogno di…”.
La realtà ha dimostrato tutt’altro. Cordiali saluti, Papa Francesco.
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