Saranno presentate venerdì a Palazzo San Giacomo le 6 coppie (etero ed omo) che si sono iscritte nel Registro delle Unioni Civili, attivo ormai da un mese presso l’Anagrafe del Comune di Napoli. Una scelta dell’Assessore alle Pari opportunità Giuseppina Tommasielli per dare visibilità ad uno strumento tutt’ora poco noto
“Abbiamo deciso - spiega l’assessore al Corriere del Mezzogiorno - di chiedere a quelli che hanno già formalizzato la propria iscrizione di uscire allo scoperto. Simbolicamente sono coppie che faranno da battistrada a tutte le altre e che spiegheranno anche i motivi della propria scelta”
Non vede di buon occhio l’iniziativa Carlo Cremona (leader dell’associazione iKen) che al CorMez racconta i 18 anni di convivenza che celebra in questi giorni con il compagno Marco e che, annuncia, non si iscriverà al registro
“La battaglia del registro è di retroguardia - spiega Cremona - Noi non ci iscriveremo al registro perché vogliamo altro. Vogliamo che il prossimo Governo parli finalmente di matrimonio e di leggi contro l’omofobia e la transfobia”
e a proposito dell’iniziativa “promozionale” dall’Assessorato
“Non credo che aiuti la nostra causa ostentare un pezzo della vita privata, che appartiene ad una sfera esclusivamente familiare”
Intanto al Comune di Milano, che si è rivolto a quello di Napoli per la bozza di delibera, è ancora in alto mare la discussione sull’istituzione del Registro.
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