L'UNESCO ha lanciato una campagna mondiale di sensibilizzazione e denuncia sulla distruzione del patrimonio culturale del pianeta, il cui focus è naturalmente la distruzione sistematica e velleitaria operata dall'Isis.
Si chiama #Unite4Heritage
(cioè: uniti in difesa dell'eredità culturale. Il simbolo #, l'hashtag, ha ormai una ben chiara intenzione, su internet, di identificare un argomento specifico, per etichettarlo e tracciarlo attarverso tutti i canali sui quali se ne parli.)
Vi consiglio di andare alla HOMEPAGE della campagna, dove appaiono delle foto molto simboliche e belle dei luoghi a rischio e dei loro tesori.
Inserisco qui qualcosa che mi ha molto colpita, un'immagine della adesione alla campagna che viene da Firenze: la statua della Primavera, sul Ponte Santa Trinita, ammantata di nero.
E la GALLERIA FOTOGRAFICA su Repubblica dello splendido sito archeologico di Palmira, in Siria, minacciato proprio in queste ore dall'assedio dell'Isis.
Capisco, capiamo tutti, che le minacce al genere umano sono molte e che l'uccisione di donne, bambini, uomini, è una tragedia con risvolti drammatici ed umanitari maggiori, ma se perdiamo il senso della storia, perderemo anche l'altra battaglia, perché pian piano anche l'essere umano e la nostra capacità di scandalizzarci per la sua sofferenza non avrà più nessun significato.
Esistiamo e siamo in virtù di quello che siamo stati. Ci riconosciamo e ci identifichiamo su questo passato e sulal storia.