Università: cortei e blocchi in tutte le città, “fermatevi”

Creato il 30 novembre 2010 da Lalternativa

“Fermatevi” e “lo chiederemo paralizzando il paese con le nostre iniziative”.
Con questo grido di battaglia studenti, ricercatori e dottorandi stanno organizzando in tutte le città italiane cortei spontanei che hanno lo scopo di bloccare traffico e attività. Un giorno di caos per far sentire la loro voce e chiedere ancora una volta al Parlamento di bloccare l’approvazione del ddl Gelmini che oggi va in aula.
“In queste settimane – si legge in una nota dell’Udu, l’Unione degli universitari- centinaia d’iniziative di contestazione contro la Riforma dell’università si sono moltiplicate in giro per il paese, occupazioni delle facoltà, dei tetti, blocchi del traffico, cortei, occupazione dei principali monumenti del nostro paese. Iniziative che avevano una sola richiesta: bloccare il DDL e salvare l’università pubblica dalla sua morte”. Manifestazioni di protesta che ieri ne hanno organizzate in 19 paesi in oltre 90 atenei sparsi per l’Europa. “Con questo disegno di legge – aggiunge l’Udu- il Governo vuole l’eutanasia del sistema universitario. Sistema, che noi per primi da anni diciamo che non va, ma questa riforma non è la medicina, ma il suo veleno mortale. Questa è una riforma che taglia il fondo per le borse di studio, introduce un’idea di merito finta, diminuisce drasticamente la rappresentanza studentesca elimina la figura del ricercatore e soprattutto taglia il finanziamento al fondo di finanziamento ordinario.
Tagli che decreteranno la chiusura di molti atenei. Noi non difendiamo i baroni, ma li vogliono cacciare. Loro -concludono- stanno con lei, non con noi”.


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