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“Uno al giorno”: il corto che denuncia lo sporco carbone di Enel

Creato il 14 novembre 2012 da Lecobottega @Lecobottega
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Secondo Greenpeace il 41% dell’energia di Enel in Italia è prodotta con il carbone. Un documento di eccezione, il video girato da Mimmo Calopresti, con Alessandro Haber e altri noti attori.

Avete già visto il nuovo film girato da Mimmo Calopresti con Alessandro Haber, Paolo Briguglia e Sandra Ceccarelli? Si tratta di un breve video di pochi minuti con al centro il serial killer più conosciuto d’Italia: l’ex monopolista Enel.
La nuova campagna di Greenpeace per denunciare i danni causati dal carbone nella produzione di energia elettrica ha scelto un video dai toni cupi e intriganti. Un documento che intende contrastare i nuovi progetti di centrali a carbone da parte dell’Enel e il più ampio ricorso alle fonti fossili, incoraggiate dal governo.

“Abbiamo chiesto a Enel la cancellazione dei nuovi progetti, il dimezzamento della produzione elettrica da carbone entro il 2020 e l’azzeramento al 2030, con un contestuale sviluppo di fonti rinnovabili e pulite” si legge nel comunicato di Greenpeace. “Per ora, Enel ha tentato di censurare la nostra ultima campagna, trascinandoci in tribunale con una richiesta di oscuramento totale delle attività di informazione e protesta e una richiesta di risarcimento esorbitante. Il giudice ha dato ragione a Greenpeace, condannando Enel alla rifusione delle spese processuali.

Leggi tutto sulla pagina ufficiale di Greenpeace.

Ecco il video.

Vedi il video Uno al Giorno

di Gabriele Bindi, via aamTerranuova.it

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“Uno al giorno”: il corto che denuncia lo sporco carbone di Enel

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