Scritto da Walter O'Dim
Per la lunga, anzi lunghissima serie " Emanuele disprezza e poi compra" ci troviamo quest'oggi a parlare del fenomeno del momento: One Punch Man presenta una genesi bizzarra quanto l'opera stessa, nasce infatti dalla penna del collega blogger (fa strano dirlo ma è così) ONE, che ne fece dapprima un webcomic, e solo dopo il buon Yusuke Murata (Eyeshield 21) prese accordi per re-disegnarlo, pubblicandolo sulla testata online della Shueisha.
ONE continua la pubblicazione dei capitoli sul suo blog, e praticamente fungono da Name per il più esperto Murata, i name se non lo sapeste sono uno storyboard grezzo fatto dallo sceneggiatore del manga, anche se poi si una anche nel cinema, ma non usciamo dal seminato...
ONE (sinistra) è un ottimo sceneggiatore, ma quanto ai disegni, beh giudicate voi, Murata (centro) invece è un vero artista, infine l'anime è particolarmente fedele al cartaceo.
... e parliamo innanzitutto della TRAMA
Ci troviamo in un mondo assurdo in cui convivono elementi futuristici e contemporanei, in cui dei Supereroi si battono giorno per giorno contro mostri e minacce più disparate che sembrano uscire dal nulla e per i pretesti più bizzarri.
I protettori dell'umanità sono uniti sotto l'egida dell' Associazione degli Eroi, che li classifica in base alla loro potenza, coordinandoli a seconda della richiesta, ma soprattutto stipendiandoli.
Gli eroi di classe S sono i più forti in assoluto, soprattutto King.
La verità che salta subito all'occhio è che l'Associazione gestisce gli Eroi come fossero delle superstar, degli idol per pubblicizzare la propria immagine e ottenere finanziamenti pubblici, inoltre alcuni di questi Eroi sembrano badare solo ai propri scopi, spesso dall'etica discutibile.
Non possiamo parlare degli eroi senza fare i conti coi loro nemici, i Mostri sono bizzarri tanto quanto gli Eroi: ci sono mutanti, alieni, scienziati pazzi, membri di civiltà acquatiche o sotterranee, c'è chi deve la sua potenza a capacità paranormali, o chi semplicemente è forte, allenato, e privo di scrupoli.
Ci sono anche i ninja! Sonic è personaggio che adoro, al di là del nome orrendo.
In mezzo a questo minestrone c'è un ingrediente inaspettato che sale a galla, in nostro protagonista.
Saitama è indefinibile, sempre svogliato, e solo per ultimo, invincibile; egli pretende di spiegare la sua forza tremenda tramite l'allenamento da lui sostenuto nell'arco di 3 anni, nulla di straordinario peraltro.
Avrò pensato ad almeno 4 teorie per spiegare la sua forza, non preoccupatevi, ne farete anche voi!
Giungiamo alla serena conclusione che l'allenamento non sia la sua "origine" da super eroe, egli infatti è un Superman senza Kriptonite, invulnerabile, e come ci ricorda il titolo dell'opera: capace di annientare qualsiasi nemico con un unico pugno...
... questo elemento caratteristico mi ha fatto storcere il naso, alimentando il mio scetticismo: cosa avrei mai potuto trovare di interessante in una storia dove il protagonista è imbattibile senza sforzo?
Si sarebbe tutto ridotto ad una serie di gag spicciole, pensavo tra me, e quando qualcuno mi raccontava del manga ponendo l'enfasi su Saitama mi passava la voglia di spenderci tempo, inoltre odiavo il fenomeno mediatico creatosi su internet, non passava giorno senza che qualcuno condividesse materiale o meme su OPM, per cui lo confesso, c'era un po' di antipatia da puzza sotto il naso.
Ah come mi sbagliavo, quello che le persone dimenticano descrivendo OPM è che il manga, o l'anime che pure è di qualità eccelsa, non verte solo sulle gag o sulla violenza talmente esagerata da risultare pulp, su un cast di comprimari assurdi e al contempo uno più interessante dell'altro,
Genos rappresenta, con il suo corpo di cyborg, il potere della scienza contrapposto a quello puramente fisico del suo maestro Saitama.
non verte nemmeno su un'ambientazione che dietro l'apparente leggerezza cela ombre e caratteri disturbanti, ma tutto riconduce ad un'unica e semplice domanda: "cosa farebbe un guerriero invincibile, nato già all'apice e senza origine, senza meta, e senza un degno avversario?"
Il passaggio da Eroe a Guerriero è tutt'altro che improprio, Saitama non prova alcun piacere durante i suoi scontri, nemmeno una scintilla di tensione, una condizione che gli devasta la psiche rendendolo apatico e nonostante questo desideroso di proteggere il prossimo, anche se l'Associazione e la gente sembrano non rendersi conto del suo valore.
Questo discorso ci porta al prossimo punto: Saitama È ognuno di noi! Egli incarna una sensazione che tutti noi almeno una volta abbiamo provato, parlo del sentirci (ed essere) speciali in una società che cieca, ci rigetta e ci tiene in secondo piano.
Ormai sapete bene che apprezzo da morire le opere senza pretesa artistica, ma che presentano un substrato tutt'altro che leggero, One Punch Man ne è il chiaro esempio e vi invito a recuperarlo in forma cartacea con l'edizione Planet Manga, oppure online sul sito di streaming legale (e gratuito)VVVVID, tra l'altro proprio adesso stanno uscendo le puntate doppiate in italiano.
Lunghi giorni e piacevoli notti,