Uno speciale giorno qualunque

Prendo spunto dal tuo messaggio e ti racconto il mio, di sogno. Un qualunque giorno di un qualunque mese di un tempo che non ha significato.

Svegliarmi e uscire dal letto prima che tu possa aprire gli occhi. So che hai il sonno leggero quindi cercherò di essere il più delicato possibile nel liberarmi dalle lenzuola. Aprire appena la tenda per guardare il cielo e poi camminare piano verso la cucina. Sempre senza fare rumore mettere a scaldare il latte, preparare il caffè e poi mescolarli in una tazza con la schiuma che arrivi al bordo. Sullo stesso vassoio anche la torta che piace a te oppure i biscotti, lo zucchero normale e quello di canna e un bicchiere di succo d’arancia. Se non ti dovesse piacere, domani non te lo metterò più. E ancora un fiore, per rallegrare il tuo risveglio.

Tornerò nella camera, nel letto, accanto a te a guardarti mentre il sonno ormai si fà incerto. Non ti sveglierò, aspetterò che tu apra gli occhi da sola accogliendo il tuo risveglio con un sorriso. La giornata, qualunque essa sia, sta per iniziare. Per evitare che tu debba alzarti, avrò già preparato anche dell’altro succo e le altre due colazioni. Potrai restare nel letto tranquilla, almeno ancora dieci minuti.

Ci prepareremo insieme, ci vestiremo insieme e guarderò con invidia il leggero trucco che andrai ad indossare perché ti accompagnerà per tutta la giornata, senza mai allontanarsi dai tuoi occhi, dal tuo viso o dalle tue labbra. Ti sfiorerò mentre ti passo vicino, respirando il tuo profumo. Ed usciremo di casa insieme.

Sulla porta d’uscita ti guarderò ancora come fosse la prima volta e ti augurerò di trascorrere una buona giornata e come tutte le mattine mi allontanerò da te con malinconia contando da quel momento le ore che mancheranno alla sera, quando potrò rivederti.

Ceneremo insieme, allungando la mano sul tavolo per stringerci e sentirci ancora più vicini. Poi un film sul divano, sorseggiando un amaro. Patatine e birra. Una sigaretta sul balcone. Fino al momento della prima nanna, non la nostra. Con le tue mani impegnati a stringerne altre due per infondere sicurezza, tranquillità e soprattutto amore.

E poi noi. Fino al momento di chiudere gli occhi, magari stretti in un abbraccio. Fino a che il sonno venga a prenderci, lasciandoci chiudere gli occhi con il pensiero rivolto al giorno successivo. Un giorno in più, insieme.