Magazine Editoria e Stampa

Uno stregonesco Tiziano ciarla d’un Caruso stucchevole

Creato il 07 marzo 2012 da Iannozzigiuseppe @iannozzi

di Iannozzi Giuseppe aka King Lear

Uno stregonesco Tiziano ciarla d’un Caruso stucchevole
Ernesto Assante, su Repubblica.tv, parlando della prematura morte di Lucio Dalla, ha avuto modo di asserire che si è di fronte a “una perdita colossale per la musica italiana”.

Scarpa, su ilprimoamore, ha per Lucio Dalla parole tutt’altro che benevole: “Mi dispiace che una persona così simpatica e carica di umanità non ci sia più, ma penso che l’infarto abbia protetto Lucio Dalla dal suo avversario più insidioso. Ha tutelato l’artista che abbiamo amato in tanti, quello di Com’è profondo il mare e Telefonami tra vent’anni, preservandolo dagli ulteriori danni che avrebbero potuto procurargli il compositore di ToscaAmore disperato e il direttore d’orchestra sanremese coautore di Nanì. La morte ha interrotto quel sentiero sempre più sentimentalistico e accorato, in cui Dalla, come un ostinato negazionista di sé, si era inoltrato dalla stucchevole Caruso in poi”.

 

Una simile considerazione sparata a bruciapelo da uno che, criticamente parlando, è il peggio imbrattacarte italiano (ma qualcuno, chissà e perché, si ostina a definirlo ‘scrittore’) non può che suscitare, almeno almeno, un debolissimo sentore di commiserazione per Scarpa, per quel Tiziano che ha avuto l’animalesco coraggio di scrivere porcate come Amami e Kamikaze d’Occidente.

C’è da augurarsi che gli editori italiani, di loro propria volontà, ci diano un taglio netto, da veri kamikaze, ai sempre più inutili lavoretti a mano di questo stregonesco Tiziano, ostinato produttore d’una volgarità fine a sé stessa, ma anche imperterrito incallito negazionista della Letteratura che ama nascondersi dietro le spalle gobbe e malate del Leopardi.

0.000000 0.000000


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :