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Uno studio dimostra che l’essere cristiani riduce la delinquenza

Creato il 13 giugno 2011 da Uccronline

Uno studio dimostra che l’essere cristiani riduce la delinquenzaUno studio ha dimostrato che andare in chiesa è associata a differenze sostanziali nel modo in cui giovani uomini si comportano. L’argomento è di quelli che solitamente scaldano gli animi dei laicisti e dei detrattori della morale cristiana. L’autore Byron R. Johnson, criminologo, docente di Scienze Sociali presso la Baylor University e membro del Consiglio di coordinamento per la Giustizia Minorile e Prevenzione della delinquenza.

L’indagine è pubblicata nel libro intitolato “More God, less crime”, e dimostra come l’aumento della religiosità non solo riduce la criminalità e la delinquenza, ma promuove anche un sano comportamento sociale. Il criminologo arriva così alla conclusione che la religione cristiana può essere un potente antidoto contro la criminalità. I dati mostrano che il “fattore fede” può diventare un potente catalizzatore per mobilitare gli sforzi per affrontare efficacemente i problemi cronici del sistema di giustizia penale americana.

Nel libro sono raccolti tutti gli studi tra il 1944 e il 2010 che hanno misurato i possibili effetti della religione sulla criminalità, cioè circa 273. Il 90% di questi hanno mostrato che avere “più religiosità” porta a meno criminalità e solo il 2% ha trovato che la religione produce più criminalità (il restante 8% non ha trovato alcuna relazione).


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