I due consiglieri neoeletti del M5s, Roberto Cognetta e Stefano Ferrero, appena insediati in Consiglio si sono beccati subito una critica talebana. Non è stata consultata la base via web e hanno inciuciato con l’opposizione! Quella candidatura condivisa con gli odiatissimi Alpe e PD per l’elezione di Patrizia Morelli in alternativa a Emily Rini, ha fatto venire il mal di pancia a Giovan Battista De Gattis, un ex grillino. De Gattis forse non sa che la politica si fa innazitutto con i numeri e quindi le alleanze (non sopporto più la parola inciucio) che si costruiscono per raggiungere gli obiettivi che ogni partito ha in cartellone, sono inevitabili. Se fra gli obiettivi particolari ce ne sono di comuni, fra cui quello di indebolire la maggioranza che ha come Presidente un pregiudicato e tenuto conto che M5s ha messo al primo posto la questione della legalità è ovvio, scontato, prevedibile, immaginabile, possibile, intuibile, probabile che il Movimento si unisca con chi ha lo stesso identico scopo, senza per questo venire meno alla sua identità. Il consiglio che De Gattis, dal profondo rosso della sua esperienza politica, dà ai due cittadini eletti è degno di essere ricordato: “Una famiglia di ceto medio basso vuol sapere se domani potrà o meno dare da mangiare ai suoi figli e non pretendere a tutti i costi che su una poltrona sieda un consigliere piuttosto che un altro“. (La Gazzetta matin). Secondo De Gattis un politico vale l’altro quindi per lui un consigliere di Stella alpina ha gli stessi obiettivi culturali-ambientali e sociali di uno del PD – Sinistra Unita. E un consigliere dell’Union ha la stessa visione del mondo di uno del M5s. Se così fosse perché i partiti? E dunque perché le elezioni? Ma il consigliere Roscio non è uguale al consigliere Baccega e Ferrero non è uguale a Perron e Donzel non è uguale a Fosson… ci sono visioni diverse fra maggioranza e minoranza e ci sono punti di attracco all’interno di quest’ultima, ed è su questi che occorre lavorare per portare a casa dei risultati. Perché da soli i due pentastellati non vanno da nessuna parte e questo, loro, lo hanno capito benissimo.
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