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uomini di parola

Creato il 13 luglio 2013 da Albertogallo

STAND UP GUYS (Usa 2013)

locandina uomini di parola

Il vecchio Val ha appena finito di scontare 28 anni di carcere per una rapina in cui c’è scappato il morto. Doc va a prenderlo davanti al penitenziario, felice di rivedere l’amico di un tempo, ma dal boss Claphands ha ricevuto l’ordine di ucciderlo. In una sola notte dovrà decidere se portare a termine il suo compito, da bravo scagnozzo quale è sempre stato, o dare una svolta alla sua mediocre esistenza di gangster in pensione.

Strampalatissima, improbabile ma tutto sommato divertente commedia, Uomini di parola è un film che parte malissimo (il primo quarto d’ora è noioso, statico, quasi imbarazzante nella sua inutilità), ma che con il passare dei minuti dimostra di avere un suo perché. Un “perché” che ha il nome, il volto e il curriculum dei due attori protagonisti, ovviamente (Al Pacino e Christopher Walken), a cui vanno ad aggiungersi, però, alcune scene divertenti, un’atmosfera di agrodolce senilità per nulla stucchevole, belle musiche soul-blues e un interessante finale aperto. Ma pure l’interpretazione del sempre grande Alan Arkin non è da sottovalutare. Per essere un filmetto estivo, insomma, la sufficienza la raggiunge in pieno. Anzi, è un peccato che la regia sia stata affidata a Fisher Stevens, davvero mediocre, perché sarebbe potuto venirne fuori qualcosa di decisamente più interessante. Sono estremamente preoccupato dal fatto che, secondo IMDb, questo regista sia attualmente al lavoro su una riduzione cinematografica di Pastorale americana, il capolavoro di Philip Roth

Alberto Gallo



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