Sono alle prese con la ricerca di una nuova sistemazione per il nostro blog Koaloso, ovvero cerco un hosting che voglia ospitare degnamente questo blog.
É una settimana che giro e rigiro neanche fossi una trottola, alla ricerca di info, prezzi, cosa offri, quanto mi dai, chi te l’ha data questa, quello… insomma sembra che espatrieró in Texas terra che i piú informati, mi hanno indicato come buona per un hosting degno di tale nome.
Anyway, divagazioni a parte su domini e hosting, ieri me ne esco per schiarirmi le idee (sí rifletto pure su che Hosting mi convenga), mentre tornavo a casa, vuoi il caldo, vuoi le scarpe che mi stavano amorevolmente segando in 2 il tallone senza pietá, costringendomi a camminare sulle punte come fossi Carla Fracci, ho ripensato ad alcune mie amiche e alle loro particolari spiegazioni su come capire se un uomo é dotato.
Sí ecco mettete i bambini a nanna, donne prendete la ciotolona dei poppe-corne (come si dice in inglese maccaronico), e ascoltate!
Mi ricordo di quando ero una bimbetta alle prime armi con gli uomini, loro cari che mica erano come quelli di oggi che a 13 anni stanno giá a fa roba, che metterebbero alla berlina qualsiasi pro del cinema porno.
Noi a quell’etá giocavamo ancora con le Barbie, e i maschi puzzavano e collezionavano le figurine dei calciatori. Peró, c’era sempre nel gruppo quella “sveglia”, quella che le mamme nun la potevano da vedé, che se dava una festicciola lei, scattava subito il no tu non ci vai, con tanto di strappo di invito, ti do fuoco e faccio pure il segno della croce.
Quelle giá si truccavano con i trucchetti di Cioé, si mascaravano gli occhi da fatalone e mettevano su il rossettino rosa confetto, e tié guardame un pó mó che gnocca accalappia-regazzini sono diventata!
Cosí una volta, eravamo a ricreazione, io con il mio caxxoso pacchetto di cracker che se no ti inchiatti troppo a mamma tua. Lei era di un paio di anni piú grande di noi, e ovvio stava parlando di uomini, a noi che massimo che pensavamo era: quant’é bello Mark Owen dei Take That sembra un angelo!
Ma lo sai come capisci se un uomo ce l’ha grosso?
Ci fa lei tutta divertita, e noi ci fermiamo dallo scarabbocchiare Mark ti amo, sposami, sul banco. No, non lo sappiamo!
Dal collo – fa lei – un collo largo corrisponde alla base di quello!
Detta ‘sta perla di saggezza sugli uomini ci lasció a noi sceme tredicenni, lí a riflettere su dove era il nesso fra collo e caxxo. Fu a tutte ovvio, che da quel momento – segnate a vita, volenti o nolenti – cominciammo a prendere nota di tutti i colli che vedevamo.
Piú in la negli anni, un’altra amica contribuí ad allargarmi la visione, e mi confidó che dal polso di un uomo potevi capire molto.
Molto che?
Ah sí quello … a base ok!
Un’altra mi confidó che si fidava solo di uomini nasoni. Un naso grosso vuol dire che ha quello grosso, citó lei con aria da chi la sapeva lunga.
Venne poi il momento della collega inglese, che mentre allestivo una parete con dei bikini, mi confidó che erano le mani che dovevano essere grosse e venose, e allora sai che goduria lí sotto.
Arrivó anche quella del guarda come guida e scala le marce di un auto, da lí capisci tutto.
Tutto che?
Sí quello insomma, a letto che roba c’ha, che fa!
Ah!
Poi venne l’americana con il suo motto del: solo gli uomini con la barba sanno fare certe cose a letto.
Ma capita pure a voi?!!
No perché ormai con tutte queste informazioni io ogni volta non so piú che fare, certe volte vorrei richiamarle e chiedere: senti questo qui ha il collo grosso ma il naso piccolo… che faccio, vado?!!
Sir Koala ringrazia e saluta.