Non è che io mi ponessi tanti interrogativi, ma non capivo perché il mio capo si spazientiva quando gli spiegavo il procedimento che avevo eseguito e volesse arrivarci da solo, o mio padre non riponesse mai il trolley sul soppalco, credeva che mia madre lo tenesse nel corridoio per fargli prendere la polvere? Non coglieva il velato suggerimento?
Poi mi è stato consigliato il libro di John Gray, Gli uomini vengono da Marte, le donne vengono da Venere. Credevo che si trattasse della solita scemenzuola in stile Sex and the city, ma mi hanno detto che in realtà era un manuale che spiegava le differenze anche a livello biochimico tra uomini e donne. Così, visto che quando c'è da leggere non mi tiro mai indietro, l'ho comprato e mi si è aperto un mondo.
Venere
Venere
Visto che quando io studio scrivo, quando penso scrivo e quando imparo o mi sfogo anche, ho deciso di condividere con voi le perle di questo libro di modo da fissarmele bene nella mente e da invogliarvi a comprarlo, perché vi assicuro la psiche maschile e femminile non sono mai state spiegate cosi bene!
Vi illustro le parti del libro che più mi hanno colpito e che in generale ricapitolano i punti fondamentali del libro, ma esorto ogni persona che conosco a comprarlo perché sono stati i 15 euro meglio spesi in vita mia.
Uomini e Donne vengono da due mondi diversi, per questo motivo parlano due lingue diverse e agiscono e hanno reazioni diverse. Il più grosso errore è dimenticare questo fatto. Gli Uomini credono che le Donne si comportino e comunichino come loro e le Donne lo stesso.
Terra
La cosa migliore dell'autore del libro è che è molto preciso e chiaro e insiste sempre e solo sul fatto che siamo diversi, non migliori o peggiori. Anche nel suo ultimo libro, Gli Uomini vengono da Marte, le Donne da Venere e sono tutti sotto Stress, illustra il cambiamento del ruolo della donna negli ultimi 40 anni in modo sempre molto corretto, asserisce sempre che se ragioniamo e viviamo diversamente, non vuol certo dire che uno sia più intelligente dell'altro. E' un terreno spinoso, insomma, dove John Gray si muove molto bene.
Terra
L'uomo è Mr Aggiustatutto, i discorsi per lui servono a trovare soluzioni. Se una donna gli parla lui offre soluzioni e poi si spazientisce perché lei non le accoglie e non sta meglio. Su Marte si chiede aiuto solo quando non si riesce a risolvere un problema, per confrontarsi si minimizzano i problemi, per rilassarsi si guarda la tv o si gioca a calcetto e per risolvere il problema si va nella caverna (si sta da soli e si rimugina per un bel po'). Se la donna nel mentre gli da consigli non richiesti l'uomo si offende e pensa che lei creda che non sia in grado di fare da solo. Mi raccomando, se siete donne e state leggendo partite dal preconcetto che lui è diverso, e fidatevi del fatto che ragiona effettivamente così e anche se non volevate offenderlo con consigli gratuiti è quello che lui percepirà ogni volta che lo consigliate.
La donna è il comitato del miglioramento della casa. Esprime amore per l'uomo offrendo consigli e sollecitudine. Quando ha un problema vuole parlarne, ma vuole solo una cassa di risonanza, non soluzioni, il più delle volte parlandone trova le soluzioni. Dando consigli all'uomo lui pensa di essere considerato rotto e da aggiustare perché su Marte si ripara solo ciò che è rotto. Quindi la donna dovrebbe smettere di dare consigli all'uomo. Se non lo fa e ha fiducia in lui, lui migliorerà. Provare per credere.
L'uomo dovrebbe imparare ad ascoltare la donna senza dare soluzioni, è difficile e lui si spazientisce, ma se lo fa (e non deve essere un momento in cui è nella caverna) la donna parla meno e si sente ascoltata.
Uomini: Caverne Elastici
Se l'uomo ha un problema va nella caverna (si isola e diventa taciturno) e ci resta finché non lo risolve. Bisogna lasciarcelo e non infastidirlo, se si ha bisogno di lui mentre è nella caverna bisogna chiedere con dolcezza e non spaventarsi. Nel mentre è molto meglio parlare con le amiche dei problemi e occuparsi di se stesse, se l'uomo vede la sua ragazza felice e serena ha la mente più libera per occuparsi del problema ed uscire prima dalla caverna. Non bisogna sentirsi offese per la caverna o fraintenderla. E' naturale e all'uomo serve, è importante non prenderla come un fatto personale. Quando lui è nella caverna, perché sia successo un cataclisma o stia studiando per un esame, io mi dedico alle mie passioni, scrivo, faccio un giro in centro con le amiche, e parlo con loro dei miei problemi. Oltre a rispettare i suoi spazi ed aiutarlo a risolvere i problemi nell'unico modo che gli è utile (il non consigliarlo) dedico del tempo a me stessa.
Gli uomini vivono i sentimenti come un elastico: sono vicini e poi sentono il bisogno di allontanarsi. Quando l'elastico si tende al massimo tornano velocissimi. Bisogna lasciarli quieti e allontanare, se ci si avvicina continuano ad allontanarsi e fanno fatica a tornare perché l'elastico non riesce a tendersi al massimo. E' molto difficile capire questo meccanismo dell'elastico, perché io non posso avere affetto quando lo voglio? E posso risentirmi del fatto che lui si è allontanato e quando si avvicina improvvisamente essere ancora turbata. La realtà è che pur trovandolo difficile, una volta che ho imparato ad assecondare questo meccanismo, ne godo molto di più dei frutti. Inoltre spariscono le domande senza senso sul suo comportamento.
Donne: Parole e Onde
Le donne per risolvere i problemi hanno bisogno di parlare ed essere ascoltate. Gli uomini oppongono resistenza perché pensano che le donne li ritengano responsabili dei loro problemi. Le donne hanno un ciclo emotivo come le onde. Stanno bene e sono felici ma a un certo punto precipitano nel pozzo e vedono tutto nero. Questo ciclo è salutare e non va evitato, se un uomo l'ascolta senza aggiustarla lei tocca il fondo prima e poi risale, è appunto dal fondo del pozzo che lei percepisce i problemi. Quello che ho capito, è che nel momento in cui sono nel pozzo, cioè nel punto più basso della mia onda devo specificare che sto parlando di sentimenti e che ho solo bisogno di sfogarmi, cercare inoltre di non lasciarmi innervosire se mi si risponde minimizzando, come è spesso modo di fare degli uomini.
Se un uomo non va nella caverna magari per sua scelta, poi si sente frustrato e nervoso. Lo stesso accade a una donna che non si concede il pozzo, è sempre depressa.
Linguaggio
Gli uomini parlano a fatti. Le donne ad emozioni. E' per questo che non ci capiamo, le donne quando parlano si sfogano "Non andiamo mai da nessuna parte" = "Sono frustrata e triste perché non ci concediamo dei momenti per noi per evadere" L'uomo sente "Fatto: non andiamo mai da nessuna parte" e quindi dice: "No non è vero, ieri siamo andati da mia mamma."
Capire quando parlare ad un uomo: quando l'elastico l'ha appena fatto tornare. Se lui da risposte brevi non molestarlo, è nella caverna e potrebbe uscirne un drago e mangiarci se tentiamo di entrare.
Dare e Ricevere
L'uomo ha difficoltà a dare perché ha paura di non essere all'altezza, se si sente rassicurato lo fa. Il modo peggiore per chiedere aiuto è pretendere che siano fatte le cose esattamente come vogliamo noi.
La donna ha difficoltà a ricevere perché ha paura che i suoi bisogni siano troppi. La donna da molto sperando di avere molto in cambio ma così non funziona. La cosa peggiore che succede è che uomo e donna danno quello che vorrebbero ricevere e non capiscono che la compagna e il compagno vogliono qualcosa di diverso.
Bisogni primari
Uomini e donne hanno bisogni primari senza i quali non si sentono amati.
La donna vuole:
- sollecitudine
- comprensione
- rispetto
- devozione
- rassicurazione
Moon obscuring the Sun, with Venus on top
L'uomo vuole:
- fiducia
- accettazione
- apprezzamento
- ammirazione
- incoraggiamento
Per questo motivo se si cerca di cambiare un uomo lui reagisce male, sentendosi mancare i suoi bisogni primari. Se invece lui si sente accettato migliorerà da solo. Se una donna soffoca le sue emozioni cova risentimento e non si sente capita. Deve trovare il momento giusto per farsi ascoltare senza pretendere che l'uomo parli. Bisogna iniziare con richieste semplici e se non è il momento in cui lui può ascoltare rimandare. Lui può trovarsi spiazzato a riaffrontare gli stessi problemi ogni volta che lei si sente giù perché pensa di averla aggiustata la prima volta, ma lei ha solo bisogno di sfogarsi e se non lo fa lei rode dentro e il problema resta.
Segnare i punti
Il paragrafo dell'assegnazione di punti è troppo complicato per riassumerlo qui, ma la parte fondamentale è che ovviamente uomini e donne danno punti in modo diverso. Quello che mi ha colpito è che gli uomini sono convinti di prendere tanti punti per un grosso gesto, mentre la donna da loro un singolo punto a prescindere che il gesto sia piccolo, come sparecchiare dopo cena, o grande, come portarla in vacanza.
Overlapping Galaxies
Chiedere e Ottenere Aiuto
Ecco che finalmente qualcuno ci spiega come ottenere aiuto da un'uomo. Il processo è un po' complicato e credo che a molte, magari frustrate e deluse può sembrare forzato, ma è davvero l'unico modo che funziona. Si divide in:
- Chiedere ciò che già si ottiene, per renderci consapevoli di quello che fa già
- Chiedere sapendo che dirà di no, perché lui deve abituarsi che può dire di no, senza che vi arrabbiate
- Chiedere in modo assertivo, cioè con una domanda diretta.
Quello che succede di solito è:"Sono troppo stanca e devo ancora finire la cucina, non ti viene mai in mente di aiutarmi?" Questa non è una richiesta, è uno sfogo, non porta a nulla se non al fatto che lui si sente sotto accusa, ma non farà niente. Se si dice:"Sono tanto stanca, mi aiuti a mettere a posto la cucina?" difficilmente si tirerà indietro oppure dirà:"Vieni a riposare con me sul divano, lo faccio io dopo!" Voi vorreste lo facesse subito, ma bisogna accettare che segua le sue tempistiche.
Il Principio del 90/10
Questo principio, che viene poi ampliato molto in Gli Uomini vengono da Marte, le Donne da Venere e sono tutti sotto Stress, può essere usato un po' come la ricetta per essere felici. Semplice e lampante, la nostra felicità, la nostra soddisfazione, la nostra serenità dipendono dal 90% da noi stesse, il partner può collaborare solo con l'ultimo 10%.
NGC1309
E' strano a dirsi perché questa affermazione sembra da un altro assurda e dall'altro scontata. E' assurda se ci concentriamo sul fatto che la nostra felicità dipende dal partner e da come ci tratta, dalle cose che facciamo insieme, da quanto ci fa sentire sicure e amate, dipendiamo da questa cosa tanto più quanto da sole non riusciamo ad essere serene. Diventa scontato quando si dice che si deve stare prima bene da sole, per stare bene in coppia. Non credo che sia fondamentale farlo in quest'ordine, si può cercare le cose che ci fanno stare bene anche mentre siano fidanzate.NGC4183
Spero che questo riassunto non vi abbia confuso, e che diate una seria possibilità a questa filosofia che ha già aiutato tante persone. Io sto provando a farlo leggere a mia mamma, chissà che in futuro il trolley in corridoio non avrà un post-it con scritto: "Lo metti sul soppalco quando puoi?"