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Uomo e natura: qual è il loro rapporto?

Da Paritismo @MgFarina

Un’interessante e profonda  riflessione di Roberto RossiUomo e natura: qual è il loro rapporto?
Ci può essere Paritismo fra la Natura e l'Uomo? Qualcuno sicuramente dirà: impossibile. Qualcun'altro forse, una pazzia pensarlo. Forse.Si ritiene, giustamente, che il Paritismo come movimento culturale possa essere un pensiero esercitabile tra le due componenti umane, Donna e Uomo. Due forme viventi, le sole dotate di ragione, di obiettività, e di valutazione attraverso un percorso intellettuale. Sono convinto che una sorta di Paritismo possa esserci anche tra la Natura, che è un super organismo composto da forme viventi e l'umano: l’uomo è forma vivente si è staccato da quel super organismo diventando un antagonista alla Natura che lo ha generato.L'essere umano, nel corso degli ultimi recenti secoli, iniziando sopratutto con l'avvento dell'era industriale si è fatto un percorso di vita a sé, staccandosi dal pensiero di appartenenza al super organismo e diventando di fatto una componente dominante su tutto ciò che lo circonda. Trasformandosi in tutore despota della Natura e sentendosi addirittura suo padrone.Dove sta il Paritismo?Con l'attuale comportamento a livello planetario, l'umano è diventato un violentatore della Natura. Nel suo percorso ha perso la consapevolezza di farne parte. Una sorta di megalomania e di onnipotenza l'ha relegato a diventare un “violentatore”. Per provare a rimediare a questo scempio in atto, l'umano dovrebbe rivedere il suo progresso, cresciuto a dismisura sfruttando nel peggiore dei modi tutto ciò che ha attorno e ritenendo "cosa sua" tutto ciò che vede. Dovrebbe far entrare nella sua mente, e quindi modificare il suo agire, il concetto di Rispetto nei confronti della Natura vedendola, innanzitutto, un organismo vivente nelle sue varie specificità. Da qui poi porsi una domanda: "Da dove viene questo mio diritto di calpestare, consumare, inquinare e distruggere la Natura?" Questo diritto non è stabilito da nessuna parte, se non in una mente megalomane e quindi deviata sul Valore stesso di appartenenza all'ecosistema. In sostanza è un fattore mentale e culturale. Cambiare mentalità non è facile, dall'inizio dell'era industriale lo scempio distruttivo è in piena attività anche se esistono allarmi scientifici. L'obiettivo dell'umano è a corto raggio, nel senso che il "suo fare", è mirato ad un interesse a breve periodo e la lungimiranza è una cosa quasi del tutto assente. Si può intravedere una sorta di similitudine tra l'agire dell' uomo-maschio, nei confronti della Donna: egli si ritiene un dominatore nei suoi confronti alla stessa stregua di come si rapporta alla Natura, elemento femminile adatta ad essere dominata. Potrebbe significare qualcosa? Certamente l'umano e l'uomo-maschio dimostrano una certa forma di arroganza mentale che nasconde una debolezza intellettuale ed una forma di immaturità nell'affrontare alla pari e cioè condividendo scelte, pensieri, opinioni. Sembra che esso abbia una sorta di timore della condivisione, direi la paura di perdere quella sua forma megalomane di forza di cui si fa vanto. Il Paritismo è il Rispetto che l'umano deve alla Natura per il fatto che nel Rispetto dovuto è raccolto il senso di un'appartenenza in grado di portare quei vantaggi che solo la condivisione può fornire: una vita migliore. Una vita migliore anche per le future generazioni che hanno il Diritto di ereditare un ambiente vivibile. Una sorta di condivisione alla pari Natura-Umano per avere una Natura vivibile ed un umano meno nevrotico in continua ricerca di qualcosa di esterno a sé, quando invece deve guardare dentro di sé.Potrebbe essere un'Utopia.Ma l'Utopia esiste finché l'umano la coltiva come tale.
Roberto Rossi, Pittore e poeta

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