La vicenda che ha coinvolto Franco di Mare è squallida. E non si capisce se è più squallido lui o se è un potentato di farlocchi l’Ordine dei Giornalisti. Non avete capito niente di quello che è successo? ora ve lo spiego: in sostanza, di Mare fa pubblicità per dei pannolini , cosa vietatissima per un giornalista, non i pannolini, ma la pubblicità. l’Ordine dei giornalisti lo sanziona (che strano, i Tucci boys sanzionano qualcuno? Tra l’altro con un banalissimo ammonimento, roba da educande) e che fa l’ordine nazionale in appello? lo assolve, ovviamente, tanto per rimarcare che la casta è casta e che gli scontri interni e di corrente determinano gli esiti di queste vicende.
Roba da sospensione ma l’Ordine fa finta di nulla e l’Usigrai,il sindacato dei giornalisti Rai non dice un cazzo…perchè?
Capita che faccio un esposto contro un ‘collega’, che purtroppo alla sua veneranda età non ha capito ancora la differenza tra il diritto di critica e la diffamazione e c’è il non luogo a procedere da parte dell’Ordine. Ora capisco il perchè. E capisco pure perchè Tiziano Terzani, denunciò un ‘collega e non successe nulla: ”Nel 1993, in un accesso d’ira, per esempio, denunciai all’Ordine un giornalista italiano che aveva pubblicato una serie di articoli palesemente falsi. Non Successe nulla. E ancor oggi uno dei più noti falsari resta uno dei giornalisti più pagati d’Italia“.
Altro esempio di come la casta difende sè stessa, soprattutto se sei neglla lista degli ‘amici degli amici’.