UPCYCLING
e cioè
Processo di riconversione degli oggetti in prodotti di valore superiore o migliore qualità
Bella questa cosa!!
Bella sempre…ma applicata al campo della moda è un valore aggiunto.
Soprattutto se l’upcycled è un rifiuto urbano con tutta una sua storia.
Prendiamo per esempio le pompe antincendio utilizzate per circa trent’anni, e che ora devono essere smaltite ( con un costo sociale notevole ).
Oppure i sacchi imballaggio del caffè.
Uniamo il tutto alla capacità di Kresse Wesling, giovane imprenditrice di origini canadesi e che vive e lavora a Londra e di Elvis suo collaboratore designer.
Ne viene fuori una miscela esplosiva, di genialità e di “ sociale “.
Sì perché con questi materiali di scarto vengono prodotti borse, cinture, portafogli, portachiavi ( dalle pompe dei vigili del fuoco ), portacomputers e custodie di smartphone ( dai sacchi di caffè ).
Ma non ci si ferma qui.
Una parte del ricavato viene devoluta ( come nel caso degli introiti derivanti dalla vendita degli oggetti/sacchi ) a Fondazioni che si occupano delle condizioni di vita dei lavoratori nel paese produttore del bene originario.
Kresse dice di essere stata aiutata dalla crisi che induce al ritorno ai fondamentali.
O meglio si è tornati ad una pratica ben conosciuta prima dell’avvento del consumismo e cioè l’arte del riciclo, assai nota alle nostre nonne.
E’ veramente arte, e come tale deve avere il suo meritato successo e apprezzamento.
BRAVA KRESSE!