Urano è il settimo pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dal Sole ed è il terzo per diametro, anche se è solo il quarto per massa. Anche in questo caso si tratta di un gigante gassoso che, tuttavia, è per composizione e struttura interna differente da Giove e Saturno e molto più simile al successivo Nettuno.
Purtroppo, superato Saturno ci dirigiamo verso la parte meno esplorata del nostro sistema, quindi potrebbero esserci meno immagini e meno informazioni dettagliate da qui in avanti.
Le due cose subito evidenti sono il colore blu – verdastro dell’atmosfera e il sistema di anelli, anche se è molto meno esteso di quello di Saturno. Vediamo prima di tutto la consueta serie di dati:
- Diametro equatoriale 51.118 chilometri;
- Distanza media dal Sole 1.639.972.220 chilometri;
- Distanza media dalla Terra (quando i pianeti sono allineati) 1.490.374.333 chilometri;
- Periodo orbitale 84 anni;
- Periodo di rotazione 17 ore 14 minuti e 15 secondi.
Qui vediamo Urano messo a confronto con la Terra.
La caratteristica più peculiare di questo pianeta è l’asse di rotazione parallelo al piano dell’eclittica. Di norma l’asse dei pianeti è più o meno perpendicolare all’eclittica, per esempio quello della Terra è inclinato di 23°27’, quello di Urano è inclinato di 98°, quindi è quasi parallelo al piano. Questo vuol dire che per 42 anni (metà del suo periodo di rivoluzione) orienta un polo verso il Sole, per gli altri 42 anni l’altro. L’equatore viene direttamente illuminato solo nella fase intermedia fra i due momenti. Questa bizzarra inclinazione rende estreme le stagioni, anche se le temperature maggiori si registrano all’equatore nonostante sia orientato verso il Sole solo per pochi anni ogni giro di rivoluzione. Non si conoscono le cause di questo fenomeno, come non si conosce il motivo per cui l’asse del pianeta sia così inclinato. Si ipotizza che questa condizione sia stata provocata dalla collisione con un protopianeta all’epoca della formazione del Sistema Solare, ma benché sia probabile non ci sono prove a supporto di questa teoria.
L’interno di Urano è formato da strati concentrici come tutti gli altri pianeti. Al centro troviamo un nucleo solido, probabilmente formato da Ferro (Fe) e da Silicio (Si).
Sopra di esso troviamo un mantello spesso 10.500 chilometri, formato probabilmente da ghiaccio, metano (CH4) e da ammoniaca (NH3).
L’ultimo strato è l’atmosfera, formata da idrogeno (H) e da elio (He), con tracce di metano (che è responsabile della colorazione ciano dell’atmosfera), acqua e ammoniaca. Bisogna notare che l’atmosfera è la più fredda del Sistema Solare, con i suoi 49°K (ovvero -224°C). Da segnalare è la presenza di nubi particolarmente luminose:
Sono formate probabilmente da cristalli di metano, che risalgono dalle profondità del pianeta. Le nubi vengono spesso trasportate o disperse dai forti venti, le cui velocità possono variare fra i 100 e i 600 chilometri orari.
Il campo magnetico è inclinato di 60° rispetto all’asse di rotazione, quindi stranamente molto distante dall’angolo dell’asse di rotazione. Purtroppo ancora non si conoscono i meccanismi che generano la sua magnetosfera.
Il sistema di anelli di Urano è molto meno vistoso di quello di Saturno, è formato da polveri ed è appena percettibile.
Come ho detto alcune righe sopra Urano è stato poco studiato, infatti l’unica sonda che lo ha raggiunto è stata la NASA Voyager 2, il 24 gennaio 1986. Il passaggio è durato solo sei ore, ma ha fornito più dati di due secoli di osservazioni attraverso i telescopi.
Non sono previste al momento altre missioni di studio verso Urano, uno dei motivi è la notevole distanza del pianeta dalla Terra e soprattutto dal Sole: infatti non sarebbe possibile alimentare la sonda con le consuete celle fotovoltaiche ma si dovrebbero usare dei generatori termoelettrici a radioisotopi.
SATELLITI
Urano ha 27 satelliti, i pricipali sono 5: Ariel, Umbriel, Titania, Oberon e Miranda. Degno di nota è il fatto che i nomi dei satelliti siano tratti da opere di autori inglesi come William Shakespeare o Alexander Pope, invece che dalla mitologie greca come di consueto.
Titania
Coi suoi 1577 chilometri di diametro, Titania è il più grande dei satelliti di Urano. È formato da ghiaccio, silicati e composti organici. Ha una tenue atmosfera. È l’ottavo satellite per dimensioni del Sistema Solare, più piccolo anche della Luna.
Oberon
Ha un diametro di 1522 chilometri ed è formato da ghiccio e rocce, con tracce di composti organici come il metano.
Umbriel
Il diametro è di 1169 chilometri ed è composto di ghiccio, rocce silicatiche e metano congelato.
Ariel
Ha un diametro di 1162 chilometri, quindi è poco più piccolo di Umbriel. Dovrebbe essere fomato da ghiaccio e rocce con tracce di composti organici. La sua superficie è molto irregolare e ricca di crateri e canyon.
Miranda
Miranda è la più piccola dei satelliti maggiori, tanto che le sue dimensioni non sono sufficienti ad avere una forma sferica, infatti ha una forma piuttosto irregolare con vari diametri; quello medio è di 471 chilometri. La sua composizione non è nota, ma si suppone che sia formata da ghiaccio e silicati.
Questo era Urano, la prossima volta ci occuperemo dell’ottavo e ultimo pianeta: Nettuno.