Nel 2012 i grandi Comuni italiani spendevano poco più di €30 pro capite per il territorio e l’urbanistica. Una classifica guidata da Genova, Palermo e Roma, e chiusa da Catania, Firenze e Verona.
Fra gli assessorati più di rilievo all’interno di una giunta comunale quello all’urbanistica è fra i più ambiti. Avere il potere a livello locale di gestire il territorio e la pianificazione delle aree edificabili ed agricole, solo per dirne alcune, rappresenta un aspetto centrale della gestione politica di un Comune.
Su openbilanci.it è possibile quantificare esattamente qual’è l’investimento dei Comuni italiani per questa area. Stiamo parlando della spesa stanziata dal Comune per gli uffici preposti all’urbanistica e al governo del territorio. Tra i compiti principali, la stesura del Piano di Governo del Territorio comunale e la pianificazione delle aree edificabili.
La spesa media pro capite nel 2012 dei 15 Comuni più popolosi d’Italia per l’urbanistica era di €31,54 pro capite. In cima alla classifica Genova, con una spesa di €81,08 a cittadino. Subito dietro Palermo (€77,74) e un po’ più distante Roma, con €43,01. In fondo alla classifica troviamo invece Catania (€16,76), Firenze (€10,75) e infine Verona (€10,75).
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