C’è silenzio sulla ProLoco. Un silenzio preoccupante. Si era detto di indire un nuovo tesseramento per poi andare all’Assemblea ed eleggere un nuovo direttivo ma il tempo passa e non se n’è più parlato. Come mai? Una città come Montegranaro non può restare senza ProLoco né può averne una monca. E’ quindi necessario che nella stessa esista una rappresentanza di tutte le realtà associative cittadine, in particolar modo quelle a carattere culturale. Quindi è indispensabile aprire il tesseramento in modo che le varie associazioni possano aderire. Non facendo ciò ci ritroveremmo con una ProLoco arroccata e chiusa dentro se stessa. Il rischio è di disgregare mentre essa serve ad unire, organizzare, coordinare. Chiaro è che un organismo che non rappresenti le associazioni avrebbe poco titolo per coordinarle. Urge, quindi, il tesseramento per poi andare ad eleggere un direttivo autorevole e rappresentativo. In maniera democratica.
Luca Craia