Il bilancio d’esercizio 2011/12 del Palermo si è chiuso con una perdita inattesa di € 4.011.700. Invece, l’esercizio 2010/11 si era chiuso con un utile di € 7.769.812. La perdita era “inattesa”, poiché la conclusione della vicenda legata alla cessione di Pastore ha determinato minori plusvalenze per € 8 milioni e maggiori costi per € 7 milioni.
La “querelle” Pastore.
Nella Relazione sulla gestione 2010/11, era stato scritto che Javier Pastore risultava ceduto al Paris Saint-Germain per un importo di 39,8 milioni di euro, oltre ad un bonus di 1,1 milioni alla disputa della 35^ gara ufficiale. Il valore contabile residuo era di € 2.980.000 e l’importo della plusvalenza realizzata era stato di € 36.980.000. Nella stessa Relazione sulla gestione, era evidenziato che a margine della cessione delle prestazioni sportive del calciatore, erano sorte contestazioni circa i “supposti diritti” rivendicati dall’agente Marcelo Simonian e su iniziativa del Palermo erano stati interessati i competenti organi di giustizia.
Nella Relazione sulla gestione 2011/12 è evidenziato che Javier Pastore è stato ceduto al Paris Saint-Germain sempre per un importo di 39,8 milioni di euro, ma il valore contabile residuo è di € 10.980 migliaia e la plusvalenza realizzata è di € 28.980.000 (€ 8 milioni in meno).
In effetti, il contenzioso con l’Agente Fifa Marcelo Simonian è stato ricomposto su iniziativa del Palermo. Nel Relazione sulla Gestione si legge che il 02 luglio 2012 le parti hanno trovato un accordo ed è stato sottoscritto un “Verbale di conciliazione giudiziale”. In base all’accordo raggiunto il Palermo deve corrispondere all’agente Simonian l’importo complessivo di € 15.000.000, di cui € 8.000.000 “a titolo di compenso per la transazione”e € 7.000.000 “per le spese sostenute e la desistenza da ogni giudizio pendente”.
Il risultato prima delle imposte risulta negativo per € 4.563.497, nel 2010/11 era positivo per €12,4 milioni. Le imposte sul redito del'esercizio sono pari a € 551.798.
Negli ultimi quattro anni si verificata un’alternanza tra risultati netti positivi e negativi: nel 2011/12 la perdita netta di esercizio evidenziata è di € 4.011.700; nel 2010/11 era esposto un utile netto di esercizio per € 7.769.812; nel 2009/10 era esposta una perdita di € 17.225.898 e nel 2008/09 il risultato d’esercizio era positivo per € 17.975.574. Sotto il profilo del punto di pareggio e delle soglie di tolleranza previste, non risulterebbero problemi per il Break-even del Fair Play Finanziario. Ecco il fascicolo di Bilancio scaricabile: L'analsi completa è disponibile, come sempre, sul Blog "Appunti di Bilancio" del dott. Luca Marotta, seguendo questo link.