Un giudice federale del Missouri ha bloccato l’esecuzione del serial killer neonazista Joseph Paul Franklin.
Larry Flynt, vittima del pluriomicida James Clayton Vaughn (huffingtonpost.com)
Secondo il giudice Nanette Laughrey, lo stato del Missouri ha cambiato all’ultimo il sistema di esecuzione non concedendo sufficiente tempo al condannato per fare ricorso contro l’uso del pentobarbital nel cocktail di farmaci dell’iniezione letale come sistema “crudele e inusuale”.
Franklin, 63 anni, fu l’autore di una serie di delitti razzisti compiuti in diversi stati fra il 1977 e il 1980. Ispirato dalle idee naziste, il suo vero nome era James Clayton Vaughn, ma lo cambiò in onore del ministro della propaganda nazista, Paul Joseph Goebbels, è stato condannato per otto omicidi. Il primo fu l’uccisione di un uomo davanti ad una sinagoga del Missouri nel 1977, poi uccise due uomini afroamericani in Utah, due adolescenti afroamericani in Ohio, una coppia mista in Wisconsin e un uomo in Tennessee. Fece saltare in aria una sinagoga in Tennessee e la polizia sospetta sia legato ad altri 18 omicidi.
Ma il crimine più famoso commesso dal suprematista bianco è stato l’attentato nel marzo 1978 contro Larry Flynt, l’editore della rivista porno Hustler che da allora è costretto sulla sedia a rotelle. Lo stesso Flynt le scorse settimane aveva chiesto un atto di clemenza nei confronti di Franklin, perché convinto che “rimanere chiuso in cella tutta la vita sia una pena molto più severa dell’iniezione letale”. Franklin ha completamente ripudiato il suo passato, dicendo di essere stato intossicato dall’ideologia neonazista.