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U.S.A. caldo record, orsi usciti dal letargo! Ma non solo…

Creato il 05 febbraio 2012 da Mondoinformazione @matteopartenope

U.S.A. il caldo record, ha fatto uscire dal letargo gli orsi e non solo…

orso grigio U.S.A. caldo record, orsi usciti dal letargo! Ma non solo…

Se in tutta Europa si gela e si indossano i vestiti pesanti, dall’altra parte dell’Atlantico si gioca a golf e si corre nei parchi. Lo stesso fenomeno atmosferico che ha portato il freddo fino al Mediterraneo, avvertono gli esperti alla tv statunitense Fox News, sta invece causando un inverno così caldo che persino gli orsi stanno uscendo dal letargo con mesi di anticipo.

Il mese di Gennaio è stato il terzo più caldo mai registrato negli U.S.A. e le previsioni sono di altri due mesi di temperature più alte della media anche di cinque gradi.

Paul Curtis, della Cornell University ci spiega che:

“Questo ha fatto sì che invece che rimanere ibernati fino a Marzo, come avviene di solito, gli orsi bruni stanno emergendo ora dal sonno, in questi giorni ci sono diverse segnalazioni dalla Florida alla Georgia di esemplari che si avvicinano ai centri urbani a caccia di cibo”.

La ragione alla base del caldo inusuale, che ha diminuito anche le precipitazioni nevose di più della metà in certi casi, è il cambiamento nell’oscillazione Artica, lo stesso che ha portato il freddo in Europa, combinato però’ con una condizione locale:

l’oscillazione Atlantica, che nel 90% dei casi è accoppiata con quella Artica, in questo caso non lo è, e impedisce alle correnti fredde di raggiungere gli U.S.A. Il caldo sta facendo fiorire gli alberi da frutto precocemente, ammoniscono gli esperti, e fra gli animali ad essersi risvegliati non sono solo gli orsi, ma anche specie più piccole ma più fastidiose.

Jody Gangloff-Kaufmann, entomologa della New York State università spiega anche che, a causa di questo verificarsi di calore anche le pulci … si fanno sentire già da ora in America:

“Molte persone stanno segnalando problemi con le pulci già oggi, nel bel mezzo dell’inverno, e ci aspettiamo un boom di zecche e zanzare nei prossimi mesi, dovuto alle miti condizioni invernali”.


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