Il miglior giocatore del torneo segna 28 punti resituisce alla squadra di coach Krzyzewski l’oro Mondiale che mancava dal 1994. Padroni di casa in partita solo nel primo tempo
- La festa degli Usa, al primo oro dal 1994. Reuters
ISTANBUL (Turchia), 12 settembre 2010 – Dopo 16 anni, gli Stati Uniti riconquistano l’oro mondiale battendo in finale la Turchia per 81-64 in una gara che dura solo un tempo e viene decisa da Kevin Durant, che anima il 12-1 decisivo a cavallo dell’intervallo. Brutta partita, perchè gli americani hanno imparato bene a giocare all’europea, e tirano molto da tre, bilanciando solo alla fine con un po’ di showtime le statistiche. E, soprattutto, perché la Turchia non aveva le energie per opporsi all’aggressività degli avversari. Boscia Tanjevic conquista la terza medaglia con tre nazionali differenti (Jugoslavia, Italia e Turchia), un risultato straordinario per un uomo straordinario.
Sfida vera — Durant realizza 8 dei primi 12 punti americani, ma la Turchia regge con Onan e Turkoglu ed è proprio l’ala dei Suns, su un accenno di zona degli Usa, con due triple, a firmare l’8-0 che porta avanti i padroni di casa (14-17). Che da quel momento, però, contro l’aggressività americana che rinuncia subito a Rose e Iguodala per Westbrook, Gordon e Curry, i turchi non segnano più. La siccità dura 5’ e costa un 11-0 (25-17). Durant chiude il primo quarto già a 11 punti, contro la zona di Tanjevic gli Usa finiscono per tirare più da tre che da due che non è un bello spettacolo ma è perfettamente nella logica del basket internazionale. La partita si addormenta, che è certamente uno dei piani della Turchia per tenersi aggrappata alla gara, ma non segnando mai, ma proprio mai (6 punti in 10’), la squadra di Tanjevic non ha speranza (31-20). Gli Usa vanno solo da Durant e il capocanniere Nba consegna (20 punti al 17’ con 7/11 al tiro). Turkoglu arriva a 11 all’intervallo in una gara ancora in equilibrio (42-32) ma che i turchi non danno l’impressione di poter prendere in mano.
- Kevin Durant, 21 anni, top scorer dell’ultima Nba. Ap
Break — Il 7-0, 5 punti di Durant, con cui gli Usa iniziano la ripresa con la Turchia 3’ a secco non da speranze di una finale combattuta (50-32). Per fortuna c’è Onan che non ha paura come troppi suoi compagni, su tutti Ilyasova, e quando trova un socio in Arslan i padroni di casa danno un segno di vita (52-41), ma sbagliano troppi liberi per avvicinarsi davvero. Così con Westbrook e qualche spruzzatina di Durant, gli Stati Uniti conducono la gara senza particolari patemi (61-48 al 30’, con 28 di Durant) e con un Odom ancora in doppia doppia (11 rimbalzi). Durant è votato miglior giocatore del torneo, a tratti onnipotente. L’oro è al 50% suo.
Stati Uniti: Durant 28, Odom 15, Westbrook 13
Turchia: Turkoglu 16, Erden 9, Onan, Ilyasova e Tunceri 7