Siglato un accordo che permetterà scambi tra gli aeroporti americani e quelli cubani
Cuba e Usa: dopo più di 50 anni di inimicizia viene suggellato un patto dei cieli che prevede 20 voli andata e ritorno su l’Avana e altri 10 voli verso gli scali internazionali cubani, per un totale di 11o tratte giornaliere andata e ritorno.
L’intesa è stata firmata a L’Avana, la capitale dell’isola caraibica, dal segretario americano ai Trasporti, Anthony Foxx, e quello cubano Adel Yzquierdo Rodriguez. “Siamo entusiasti di annunciate la disponibilità di nuove opportunità di servizi aerei a Cuba per le compagnie aeree e quelle di spedizione americane nonché per il pubblico“, ha dichiarato in una nota Foxx.
Per il momento non si parla di un generico via libera ai turisti americani, ma ora sono ufficiali i voli di linea tra i due Paesi. Tutto questo grazie ai rapporti diplomatici avviati nel 2014 dal Presidente degli Stai Uniti d’America Barack Obama. I collegamenti aerei tra questi due storici nemici saranno più fluidi: vedremo operare 20 voli andata e ritorno tra il territorio statunitense e l’Avana e fino ad un massimo di 10 voli verso i nove scali internazionali presenti a Cuba. Così verranno aperte le porte a voli cargo per scambi commerciali più stretti, senza intaccare l’attuale numero di voli già operativi. Ovviamente le compagnie aeree statunitensi sono sulla griglia di partenza e aspettano solo il via per aggiudicarsi le rotte in palio.
Da quando i rapporti tra l’isola caraibica e gli Usa si sono riallacciati grazie al Presidente Obama, il traffico verso la destinazione cubana si è innalzato del 54 %; con questo accordo la crescita andrà alle stelle. Questo contribuirà ad aprire anche le porte al turismo di massa dagli Stai Uniti? Ancora non lo sappiamo, ma siamo sulla buona strada.
Restano le limitazioni allo scambio turistico vero e proprio: al momento solo alcune categorie sono autorizzate a viaggiare verso i cieli di Cuba. Si tratta di coloro che hanno familiari a Cuba, rappresentanti dei governi, giornalisti, professionisti, atleti, artisti, personale e visitatori di mostre e fiere, progetti umanitari, personale addetto a progetti di ricerca ed educazione.
Il presidente americano Barack Obama nel 2014 aveva annunciato la sua intenzione di riallacciare legami ufficiali tra i due Paesi. Nel dicembre scorso, i due governi avevano raggiunto un accordo per fare ripartire servizi aerei tra le due nazioni. Ora verranno facilitate le visite dei viaggiatori che rientrano in una delle 12 categorie autorizzate dal dipartimento americano del Tesoro.
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