L’autorità Usa per la sicurezza stradale, punta il dito contro General Motors, sostenendo che il malfuzionamento dei suoi airbag hanno causato 303 morti.
(centroabruzzonews.blogspot.com)
E’ quanto emerge da uno studio della Center for Auto Safety. I due modelli Gm sotto accusa fanno parte degli 1,6 milioni di auto ritirate in tutto il mondo dalla casa di Detroit il mese scorso. Gm replica al rapporto sostenendo che le vittime sarebbero 12 nel corso di 34 incidenti.
La società Usa non avrebbe richiamato le auto incriminate fino al febbraio scorso, nonostante fosse al corrente fin dal 2001 dei problemi all’accensione degli airbag e dopo aver inviato ai concessionari bollettini in cui suggeriva alcuni rimedi. Secondo Gm i nuovi dati del centro Usa per la sicurezza statale fanno riferimento a dati grezzi riguardanti il traffico sulle autostrade. Tali dati, secondo Gm “senza un’analisi rigorosa sono pure speculazioni che conducono a conclusioni fuorvianti”.
A febbraio Gm ha richiamato le sue auto per un problema al blocco di accensione degli airbag, la cui chiave rischiava di girare inavvertitamente per il peso del portachiave, disattivando l’airbag mentre l’auto è in corsa. Il Center for Auto Safety ha accusato anche la Nhtsa, l’agenzia federale Usa per la sicurezza stradale, la quale non avrebbe fatto pressioni su Gm benchè avesse ricevuto nel corso di dieci anni centinaia di reclami da parte dei consumatori.
Il segretario Usa ai Trasporti, Antony Fox ha promesso che avvierà un’”indagine aggressiva” sulla lentezza con cui Gm ha informato il governo federale dei problemi all’accensione degli airbag sui modelli Chevrolet Cobalt del 2005-07 e Saturn Ion del 2003-07. Anche il procuratore generale di Manhattan ha aperto un’inchiesta e Camera e Senato si sono impegnate ad avviare auduzioni con Gm e con l’autorit’a sulla sicurezza statale.