L’ingorgo dei decreti fatti in fretta, modificati più volte dalla stessa maggioranza (numerica!) e dal governo, sta producendo in queste ore il caos nel lavoro d’aula alla Camera, con conseguenze pure su quello del Senato (che torna a riunirsi domani). Forse i parlamentari dovranno tornare a Roma il 27, intanto a Montecitorio tutti hanno chiesto ai deputati M5S di non opporsi all’anticipo del voto di fiducia sul cosiddetto ‘Salva Roma’. Che è un provvedimento resosi necessario a causa dell’incompetenza e della faciloneria (quando non peggio) dell’attuale e passata classe politica. Pochi si salvano!
Riforme istituzionali? No, rottamazione di questa maldestra (quando non peggio) politica incapace di non far andare la nave Italia sugli scogli. Ma quali ‘saggi’! Solo i cittadini, votando bene, potranno portare il cambiamento. Pensate: se non avessimo l’arrugginito bicameralismo, certe castronerie legislative non verrebbero neppure corrette in tempo. Dobbiamo ringraziare la nostra lentocrazia… E ci sono gli intelligentoni che vogliono uscire dall’Europa e tornare all’autarchia monetaria e contabile!
Gian Paolo Vitale
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