Dal nome non sempre si evince il luogo di appartenenza, perchè infatti il fieno greco non è originario della Gcia, ma dell'Asia. Piuttosto dovrebbe farci riflettere il suo nome botanico Trigonella foenum graecum. Trigonella appunto in greco riporta alla forma dei semi, che hanno tre lati. Il fieno greco è particolarmente apprezzato per le sue proprietà medicinali e nutrizionali.
Tra l'altro è contribuisce anche in certi disturbi femminili, è infatti antianemico, quindi fa benissimo per l'anemia della donna in gravidanza, e per le donne che hanno appena partorito perché stimola la produzione del latte. Regolarizza le mestruazioni, allevia i dolori mestruali, nella menopausa allevia le vampate di calore e contrasta l'osteoporosi.
Una delle caratteristiche che però andrebbe da tutti tenuta in somma considerazione è la capacità di normalizzare il livello di zucchero nel sangue e quindi è di aiuto nei casi di diabete, abbassa il livello di trigliceridi e il livello del colesterolo LDL aumentando il livello del colesterolo HDL. Protegge l'intestino dalle ulcere. Non tutti sanno che il fieno greco ha effetti ipoglicemizzanti e può avere controindicazioni per soggetti diabetici che utilizzano l'insulina. Bisogna comunque tenere presente che il suo elevato apporto calorico potrebbe portare ad indesiderati aumenti di peso. Perciò la sua assunzione, va sempre combinata con una costante attività fisica.
Per ciò che concerne il dosaggio: se in capsule 3-4 al giorno un po' prima dei pasti, se in estratto fluido si possono assumere 70-100 gocce al giorno. Il fieno greco si trova anche in semi oppure in polvere. Con i semi di fieno greco si possono preparare decotti e infusi. Per preparare un decotto al fieno greco occorrono: 1 l di acqua, 2 o 3 cucchiai di semi di fieno greco. Versate l'acqua in un recipiente metallico e aggiungete i semi, fate bollire per almeno 15 minuti, poi spegnete, filtrate, lasciate intiepidire e bevete, dolcificando a piacere.
Per esaltare le caratteristiche depurative del decotto è opportuno berlo al mattino. Avendo un sapore e un odore molto intensi, chi lo assume può riscontrare la presenza del suo odore nel sudore e talvolta anche nelle urine.