Scritto da: Genny Sangiovanni 14 gennaio 2014 in Attualità, Curiosità, News, Politica, Società Inserisci un commento
Un recente sondaggio, basato sulle dichiarazioni degli intervistati dalla European monitoring centre for drugs and drugs addiction, mostra l’uso di cannabis in un anno per tre fasce d’età: gli adulti (15-64), i giovani (15-34) ed i giovanissimi (15-24).
La Spagna e la Polonia sono i paesi con il maggiore utilizzo di cannabis nella fascia adulta tra tutti i paesi europei, mentre in Repubblica Ceca, in Spagna ed in Francia l’uso di marijuana è maggiormente diffuso tra i giovanissimi.
In Italia meno del 15% dei giovanissimi intervistati ha dichiarato di fare uso di cannabis, la percentuale scende al di sotto del 5% tra gli adulti.
Nel nostro paese, la marijuana è illegale ma il consumo personale è depenalizzato. Una legge del 1990 (testo unico in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope) prevede che l’uso personale di cannabis sia un illecito amministrativo che può portare a sanzioni come la sospensione del passaporto, la sospensione della patente di guida o il divieto a conseguirla, la sospensione del porto d’armi.
La normativa è in parte cambiata con i referendum abrogativi del 1993 in cui si è alleggerita la posizione dei consumatori. Ma con la legge n. 49/2006 (la cosidetta Fini-Giovanardi) le sanzioni sono state inasprite sia per la produzione (anche per la coltivazione ad uso personale) che per il traffico, la detenzione illecita e l’uso di sostanze stupefacenti. Con la modifica del 2006 si è anche eliminata la distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti.
Attualmente il limite legale per il possesso personale (oltre al quale nasce un indizio di reato di spaccio con il rischio di una sanzione penale) è fissato a 5 grammi di sostanza lorda. Superare tale limite non è sufficiente ad ipotizzare lo spaccio, vengono infatti considerati anche altri parametri: modalità di presentazione, peso lordo complessivo, confezionamento frazionato oltre alle circostanze.
Detenere sostanze stupefacenti che “appaiono destinate ad un uso non esclusivamente personale” è un reato. Reato che viene punito con la reclusione da se a vent’anni e con una multa da 26mila a 260mila euro. Nei casi che si intendono di lieve entità la reclusione va da uno a sei anni e la multa dai 3mila ai 26mila euro.
Al di fuori dei confini europei la marijuana è legale in Uruguay, Corea del Nord (dove non è considerata una droga), nel Colorado ed a Washington. In venti stati nordamericani è permesso l’uso di cannabis a fini terapeutici, lo stesso vale in Germania, Belgio, Svizzera, Israele e Canada. In molti altri, l’uso è depenalizzato o tollerato.
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