Si doveva parlare di un sottopasso ferroviario, ma la questione dominante è sempre quella delle utenze staccate, necessariamente, per destino, fato, in qualunque caso, anche se si crede nel caos e non nella divina Provvidenza.
L’assessore Luigi Amore ha mantenuto la promessa e si è presentato assieme al collega di giunta Francesco Zanibelli (laico del Pdl, rispetto all’”ultrà cattolico” senza partito Luigi Amore).
Da parte di Aem cremona ancora nessuna risposta ufficiale. I cittadini utenti di acqua luce e gas hanno seguito il consiglio di Filippo Locatelli (comitato acqua pubblica) e dell’avvocato Luca curatti (Assoutenti), iniziando a pagare le bollette secondo le proprie possibilità, in tanti casi limitatissime rispetto agli importi totali. Su tale metodo Amore è d’accordo: chiederà all’Aem cremona di inviare otto bollette all’anno e non tre.
Luigi Amore ha affermato però, da quanto ci viene riferito, che in fondo non c’è grande differenza tra la bolletta del gas e quella del teleriscaldamento, e che da marzo non ci sono stati nuovi distacchi di acqua, luce e gas. Una questione estremamente seria, dato che si tratta spesso di cittadini residenti nelle case popolari.
Affermazioni che l’assessore però non ha documentato: credergli è lecito, ma per fede; si è infatti presentato senza la caratteristica borsa.