Con immenso piacere, miei attenti lettori, Vi presento un evento straordinario che si terrà lunedì 20 giugno a Roma all’Auditorium della Conciliazione, dove il grande maestro Uto Ughi suonerà Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi. L’evento, realizzato con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è offerto gratuitamente al pubblico dalla Fondazione Roma Arte-Musei, dalla Provincia di Roma e da A.C.E.A. SpA (prenotazione on-line www.greenticket.it; www.europamusica.eu). La serata apre l’edizione 2011 di Cento Città in Musica, il Circuito Operistico Regionale giunto all’ottava edizione, promosso dall’Associazione Europa Musica sotto la direzione artistica di Renzo Renzi.
Encomiabile è il progetto in cui è impegnato Ughi per la promozione della musica classica tra i giovani. Infatti la Presidenza del Consiglio dei Ministri lo ha nominato Presidente della Commissione incaricata di studiare una campagna di comunicazione a favore della diffusione della musica classica presso il pubblico giovanile. Un patrimonio che arricchisce culturalmente e sensibilizza gli animi. Iniziativa che sembra avere un buon successo tra le giovani leve.
Chi è Uto Ughi? Senza dubbio conosciuto dai più come un grande violionista, ma non tutti, forse, sanno che è un enfant prodige. A sette anni il debutto in pubblico eseguendo la Ciaccona della partita n°2 di Bach ed alcuni Capricci di Paganini ed a 12 anni la critica scriveva “Uto Ughi deve considerarsi un concertista artisticamente e tecnicamente maturo”. E’ così che il grande maestro ha preso il volo suonando in tutto il mondo, calcando i palchi più prestigiosi. Tra i violini in suo possesso si annoverano due stumenti di enistimabile valore: lo Stradivari Van Houten-Kreutzer del 1710 ed il Guarnieri del Gesù Cariplo -Nennel- Rosè del 1744. Tra le onorificenze conferitegli: Cavaliere di Gran Croce dal Presidente della Repubblica il 4 Settembre 1997, per i suoi significativi meriti in campo artistico, e nell’aprile 2002 la Laurea honoris causa in Scienze delle Comunicazione. Non posso non menzionare le doti di grande umanità e notevole comunicativa ed il suo impegno fuori dal campo musicale nell’animazione culturale in quanto ha fondato festival, manifestazioni e rassegne musicali come “Omaggio a Venezia” i cui ricavi sono stati devoluti al restauro dei monumenti della città. Nel concerto del 20 giugno nella città eterna un grande sarà al servizio dei giovani. Grazie e complimenti Uto Ughi! Nei prossimi giorni su ilTelevisionario ospiteremo un’intervista speciale dedicata all’evento.